Con la raccolta di racconti "L'anticamera del cielo," Edoardo Tincani fa il suo esordio nella narrativa. Le storie derivano dall'esperienza del giornalista, che cerca di andare oltre la cronaca per trovare un significato più profondo. I racconti sono eterogenei e spaziano dal noir all'introspezione psicologica, mettendo in risalto i legami personali, le sorprese degli affetti e la ricerca della spiritualità.
Nella prefazione, Clementina Santi osserva che Tincani esplora i confini tra terra e cielo, creando racconti ambientati in luoghi di confine dove vivi e morti si incontrano. In "Pensieri di una vedova," una donna continua a dialogare con il defunto marito in una cappella segnata dal terremoto. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, "L'anticamera del cielo," anime defunte interagiscono ancora per un po' con i vivi prima di salire nell'aldilà. In "Amori di un astronomo," un dialogo d'amore si svolge tra un astronomo e una giovane stella, simbolizzando un legame eterno con l'universo.