
ZACH ADAMS - Dead Man Walking
Gli zombie sono creature mostruose che ci hanno terrorizzato in film, libri e serie tv. Adesso gli zombie si alzano dalle loro tombe e infestano anche i nostri incubi musicali, popolando l'album di Zach Adams. Queste figure terrificanti non hanno regole, non hanno coscienza, non seguono una condotta lineare.
Forse è proprio per questo motivo che l'artista ha intitolato l'album "Dead Man Walking": un po' perché ha come protagonisti i non morti e un po' perché la sua musica non segue uno spartito, è folle, anticonvenzionale e rompe gli schemi, fondendo generi diversi dal rock alternativo al progressive. Autoprodotto dalla Splitting Adams Entertainment, l'album è una testimonianza della fusione creativa di Zach.
Si tratta di un album concettuale con 12 brani che narrano le vicende di Isaac Falcone, l'assistente bibliotecario protagonista del romanzo "Dead Man Walking: Narrator's Cut", che scopre che la sua vita è infestata da creature ultraterrene. Dopo essere stato attaccato da zombie, viene salvato da un elfo, ma deve confrontarsi con queste forze maligne che minacciano la sua realtà.
La title track iniziale è "Dean Man Walking", la voce dell'antagonista che si rivolge al protagonista. L'inizio è lento e contemplativo, ma poi la canzone diventa aspra, forte, caotica e dirompente, lanciandosi in un'atmosfera frenetica che sembra una discesa verso l'inferno dantesco, dove innumerevoli voci urlano cercando di prendere il predominio l'una sull'altra.
Il brano successivo, "… When Wishing Still Helped One", inizia con una lenta e misteriosa dissolvenza di chitarra, per poi scatenarsi con una produzione volutamente grezza, dove si può apprezzare un suono unico nelle sue imperfezioni.
Altro brano di grande impatto è "Gelatin Skeleton", dove la struttura avanza selvaggia, senza legge, a tratti paranoica nel tono. L'imprevedibilità diventa un'arma creativa e il rifiuto di convenzionarsi alle norme musicali tradizionali diventa uno dei punti di forza della canzone, ma in generale di tutto l'album.
Altrettanto affascinante, a tratti inquietante, è "The House Always Wins", spinta da un riff di hard rock sinistro e minaccioso. I brani 10 e 11 sono due parti della canzone "Apocalypsis". La prima parte è più contemplativa, mentre la seconda parte diventa un'eruzione densa di suono e melodia, filtrata attraverso la lente dell'hard rock.
L'avventura horror tra zombie e creature non morte si conclude con "Phantom Love", che si sposta su un territorio più melodico, con la voce spettrale di Zach che sembra provenire da un'altra dimensione, inquietante, misteriosa e vagamente magica, a dimostrazione che il progetto musicale dell'artista non è solo caos, ma sa regalare anche momenti di intensità melodica.
"Dead Man Walking" è un album anticonvenzionale, potente, coraggioso e imprevedibile, un'esperienza che vale la pena fare assolutamente!