YANNIS KOSER - Touch Of Tenderness

23.04.2023

Quando facciamo un regalo ad una persona che conosciamo da molto tempo per cui proviamo sincero affetto, saremo sicuramente portati a scegliere un oggetto che abbia un valore simbolico per lei. Se stiamo parlando di un'amicizia di lunga data potremmo scegliere di donare qualcosa che sia strettamente collegata ad un episodio significativo vissuto insieme o che sappiamo essere un suo piccolo desiderio non ancora realizzato. 

Nel nostro gesto il destinatario del dono riconoscerà il nostro affetto che si manifesta attraverso una profonda conoscenza dell'altro. Quando compiamo un'azione di questo tipo è come se attivassimo un'energia benefica in grado di creare una profonda connessione con quella persona. Una piccola dimostrazione di attenzione può anche curare delle ferite emotive. Con una semplice manifestazione di tenerezza possiamo realmente fare del bene a chi teniamo dimostrandogli che siamo dalla loro parte e che ci preoccupiamo per loro.

L'introduzione di questo articolo è una riflessione sul concetto di tenerezza che ci è stata ispirata dall'ascolto della nuova composizione per pianoforte del musicista Yannis Koser intitolata Touch Of Tenderness. L'artista e compositore belga con questa composizione vuole esprimere attraverso le sue note e le sue armonie quello che per lui è la definizione di tenerezza, ossia "un'intensa forza d'amore e affetto, che ci consente di connetterci con gli altri in modo gentile e amorevole, rafforzando così la fiducia emotiva e la sicurezza tra gli individui".

Ascoltando il suo brano non possiamo non essere d'accordo con l'autore. La dolce melodia che domina il componimento ci suggerisce quel senso di pacifica serenità che ci pervade non solo quando riceviamo una manifestazione di affetto, ma anche quando siamo noi a compierla. Il tema iniziale gira intorno ad una cellula melodica che si sviluppa con un fraseggio intimista e profondo. 

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Nel corso del brano la linea melodica si amplia sia verso le note alte che verso i registri più bassi aumentando così il respiro delle armonie che sembrano dilatarsi con intensità. Verso metà del brano la melodia sembra fermarsi per ricominciare il suo percorso, ma in realtà quello che ci viene offerta è un'interessante variazione che ci porta verso una maggiore e accresciuta emotività che si manifesta con episodi più riflessivi e meditativi.

Le sapienti pause e l'alternanza di note suonate piano in contrapposizione ad uno sporadico tocco più severo, mettono in scena l'abilità e l'esperienza del suo autore che sembra interpretare con grande trasporto questo affresco emotivo. Siamo assolutamente coinvolti dal suono e dalla tecnica di questo musicista che ci conduce alla fine dell'esecuzione lasciandoci piacevolmente sospesi in un'atmosfera di riconoscente serenità.