XIXI - Boog Vol. 2

29.11.2022

La musica fa da sempre parte del linguaggio umano, la costruzione dei primi strumenti musicali risale a migliaia di anni fa, a dimostrare la naturale tendenza dell'uomo a mettere in insieme suoni al fine di poter esprimere il proprio io, in una sorta di rito della creazione il cui risultato è il frutto della fantasia e della creatività umana. 

La voce umana rappresenta quindi il primo e più spontaneo tentativo di intervento nel processo compositivo che è alla base della creazione musicale in termini temporali, prima che l'uomo imparasse a costruire gli strumenti. La voce e le parole in un brano possono essere gli elementi che ci colpiscono maggiormente, perché proprio attraverso il linguaggio c'è uno scambio di informazioni immediato, come durante una conversazione in cui c'è chi parla ed un interlocutore che ascolta.

Non sempre però è necessario un testo e delle parole per arrivare a catturare l'attenzione dell'ascoltatore. Ne è un esempio piuttosto chiaro il nuovo disco di Jamar Adams, in arte XI XI (eleven eleven) intitolato Boog,Vol.2, un Ep di Hip Hop sostanzialmente strumentale.

Questa potrebbe sembrare una contraddizione in termini, perché l'Hip Hop ha sempre improntato la veicolazione dei suoi messaggi attraverso i testi delle canzoni. Parole e parole in rima con una maniacale attenzione alla metrica ed al suono delle stesse, modulate attraverso l'utilizzo delle varianti slang che ne favoriscono il fluire e ne ridefiniscono la semantica.


In questo lavoro è quasi assente la componente testi. Gli unici brani in cui appare il cantato sono l'apripista Run ed il penultimo brano Interlude. In questi episodi comunque non assistiamo alle colate laviche di parole tipiche dell'espressività Hip Hop, sono piuttosto componimenti vocali molto simile allo stile Gospel o i cori Doo-wop che hanno un'incredibile impatto ed arricchiscono notevolmente il valore di questo album.

Il resto dei brani possono essere considerati alla stregua di sperimentazioni sonore in cui il titolo di ogni pezzo rappresenta le coordinate cognitive per interpretare le intenzioni dell'autore che "gioca" con tutti gli elementi a sua disposizione e crea un'esperienza musicale che colpisce per originalità e stile.

Il brano 7 costituisce un'altra eccezione per quello che riguarda la voce. In questo pezzo la vocalità è usata come uno strumento musicale, la voce non canta parole, ma si esibisce come in una sorta di assolo sopra un accompagnamento al pianoforte, molto suggestiva. Altra menzione d'obbligo va al brano He's Him (Make it Publicity Clear) R.I.P. Rick James, personalissimo tributo dell'autore all'iconico cantautore e musicista scomparso nel 2004.

Un album molto originale e personale che ridefinisce i termini dell'Hip Hop e del R&B, assolutamente consigliato.