WINCHESTER 7 & THE RUNNERS - Heart Of The Golden Mystics

18.01.2023

Quando pensiamo al rock, la prima cosa che ci immaginiamo è una grintosa chitarra elettrica in cui il capellone di turno fa sfoggio della sua tecnica con assoli veloci e complicati con l'inconfessato scopo di attirare l'attenzione delle ragazze presenti all'esibizione. 

Questa immagine, anche se in parte verosimile, non rispecchia la verità assoluta, infatti il rock è un mondo decisamente più sfaccettato in cui lo stereotipo appena descritto rappresenta solo una piccolissima parte di questo singolare universo. Il rock è uno stato mentale, un'attitudine e un modo di pensare e di vivere. 

Esistono band che riescono ad essere più rock di altre pur utilizzando strumenti tradizionalmente legati a generi musicali molto lontani per sonorità ed attitudine. Quello che conta in questo genere è la genuina spontaneità e l'apertura mentale, che portano all'originalità del proprio messaggio attraverso le forme più disparate.

I Winchester 7 & the Runners sono un'incredibile trio che con il loro ultimo album Heart Of The Golden Mystics dimostrano ancora una volta che per fare dell'ottimo rock non è necessaria obbligatoriamente la chitarra elettrica. La caratteristica principale di questa band è l'utilizzo di un ukulele elettrico al posto della chitarra. 

Nell'immaginario collettivo questo strumento a corde evoca la rilassante musica Hawaiana o la musica folk. In questo album (così come negli altri della band) l'ausilio di questo strumento conferisce al sound dei pezzi una sfumatura originale che è divenuta marchio di fabbrica della formazione.

Questo album dei Winchester 7 & the Runners è costituito da sette canzoni più una bonus track. Il genere trattato dalla band si muove a cavallo di diversi stili musicali tra cui spiccano l'indie rock e la musica anni '70 e '80. Il sound del disco è fresco e dinamico e la prima traccia proposta, The Saint Simon Killer Returns, ci introduce ufficialmente nel loro particolare mondo. 

Her Double Life è un mid-tempo con un andamento vagamente dance che ci cattura subito con i suoi toni orecchiabili. Married for Money è la terza traccia del disco, che si presenta con sonorità decisamente più rock in cui avvertiamo l'influenza dei Beatles e della musica metà anni '60, soprattutto in sede si assoli. 

Con The Sum Of Our Mistakes rimaniamo su lidi essenzialmente rock, carichi però della personalità della formazione che inserisce in questo brano elementi di elettronica, conferendo al pezzo un respiro atemporale. Miss Merry's Memoriam è un pop lento, caratterizzato da un andamento cadenzato. La melodia della voce si ispira alle ballad rarefatte del rock anni '60. 


Con Your House Of Cards l'ukulele si cimenta con riff blues dimostrando nuovamente l'inaspettata versatilità di questo strumento che in questo brano si produce in un interessantissimo assolo. Things Would Never Be The Same è un altro pezzo spedito dall'orecchiabile melodia che ci seduce con le sue tinte Indie ed i cori a due voci, molto coinvolgente.

La canzone bonus che chiude il disco è Bizarre Love Triangle, una bonus track cover del brano originale New Order Song, che si presenta con i toni della dance anni '70. Il brano presenta una linea vocale insolita che sembra parodiare la disco-music a cui si ispira. I suoni utilizzati sono mutuati da diversi generi e l'amalgama finale è un affascinante mix di impressioni sonore che confluiscono in un mood bizzarro e sornione.

Questo disco ci ha pienamente convinto con la sua originalità e il suo spirito ironico. Attendiamo con ansia le uscite future sicuri che le nostre aspettative non saranno tradite.