UNDER DELUSION - Burning Under Water

05.09.2023

Alcune persone hanno dei sogni ricorrenti che li perseguitano per gran parte della vita. Ogni volta che si sogna viene rivissuta una scena che porta inquietudine e che spaventa per il suo terrificante realismo, facendoci svegliare sudati e tremanti. Queste fantasie notturne hanno a che fare con traumi irrisolti oppure possono rappresentare la manifestazione di una situazione della vita reale che ci arreca angoscia perché non riusciamo a dominarla.

Svegliarsi da quell'incubo e realizzare che l'ansia che abbiamo provato in sogno non svanisce quando ci destiamo è una sensazione terribile. Il problema non è il sogno in sé, ma è quello che affrontiamo ogni giorno ad esserlo. Proviamo questi sentimenti perché siamo impantanati in un periodo negativo da cui non riusciamo ad emergere e questo ci fa sentire come se stessimo affogando.

Le parole che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo della band russa Under Delusion intitolato Burning Under Water. Il brano nasce prendendo spunto da un'esperienza di premorte a una profondità di trenta metri nell'oceano Pacifico. Le sensazioni generate da quell'episodio vengono riversate in questo brano per rappresentare una condizione di sofferenza connessa al periodo storico che stiamo vivendo.

Il brano si apre con un tema di synth che ci presenta l'incipit melodico della traccia. Il ritmo prende vita con il suo incedere lento e potente mentre la voce inizia la sua narrazione. I forti bassi pulsano accompagnando il beat del brano in modo solenne. La linea vocale è seducente, affascinante e profonda. Mentre strati di synth si aggiungono all'ambiente arriviamo al ritornello.

Questa sezione si infittisce di elementi che proiettano verso il basso un'emotività sofferente espressa anche e soprattutto dalle parole del testo. La sensazione di bruciare sott'acqua mentre si va a fondo scendendo sempre di più verso un luogo in cui nessuno potrà essere in grado di salvarci, questo è quello che ci comunica questo brano. 

Con questa metafora la canzone vuole trasmetterci lo stato di ansia e di angoscia che ci domina quando siamo costretti a sopportare nostro malgrado tempi estremamente difficili.

Il colore delle tastiere getta una luce oscura sul brano come le profondità del mare rischiarate da un unico raggio di sole che è riuscito a infiltrarsi. Poco dopo la metà della traccia c'è un passaggio strumentale in cui la voce esegue un piccolo vocalizzo che sembra voler riprodurre il suono di una persona che affoga.

Un ottimo assolo di chitarra ci porta alla coda del brano in cui vengono cantati gli ultimi ritornelli che risuonano come una disperata richiesta di aiuto. Il tema iniziale viene riproposto a chiusura del pezzo chiudendo elegantemente il cerchio della narrazione.

Un pezzo bellissimo e profondo come gli abissi dell'oceano.