TORRANCE - Galaxy of Punks

08.04.2025

La musica ha tante galassie, ognuna delle quali con le sue sonorità dove perdersi. Se hai voglia di un viaggio musicale intergalattico, allora non puoi certo perderti l'ultimo album di Torrance chiamato "Galaxy of Punks" che comprende 12 tracce. L'album ha un'anima pop-rock e utilizza elementi synth per creare un'atmosfera intergalattica dove chiunque può viaggiare ed esplorare. I testi di ogni traccia sembrano dichiarazioni proferite in ambientazioni extraterrestri, ma che parlano di emozioni umane.

L'album si apre con "Cosmos", una traccia synth-pop che invita l'ascoltatore a uscire dal suo "guscio" ed esplorare altri mondi. Torrance si spinge verso nuovi orizzonti e galassie, perché "c'è di più in questa vita del tuo mondo". "More Than Me", sia musicalmente che narrativamente, sembra una prosecuzione della prima canzone e insiste sul concetto di avventurarsi in altri universi.

"Wanderer" ha invece un'anima reggaeton, segnando la prima piccola svolta musicale nell'album. Il testo spiega che bisogna trovare se stessi, riscoprendo la fiducia e l'autostima. La quarta stazione musicale è "Get It Baby", un pezzo coinvolgente dall'animo pop che incoraggia l'ascoltatore a sfruttare tutto il suo potenziale, senza alcuna paura.

"Megawatt Energy" è un'ode all'amore e i suoi elementi rock contribuiscono a dare ancora più grinta e carica alla canzone, che pompa energia in ogni nota, anche se con un pizzico di vulnerabilità che rende i sentimenti fragili ma autentici. "Star Child" è una promessa, un'ode, un tributo affettuoso guidato da una chitarra ispiratrice. "I bambini hanno il potere di guarire mondi distrutti" – canta Torrance, che poi promette di "amarti attraverso lo spazio e il tempo".

Atterriamo così alla settima stazione, "Think I'm Falling", che ha un tono più dark che però viene smorzato dai sintetizzatori pulsanti e da un basso dall'animo funky che rende il paesaggio sonoro quasi giocoso. Torrance qui tratta il tema dell'innamoramento, che rende felici, ma allo stesso tempo fragili e vulnerabili.

L'ottava traccia è "Galaxy of Punks", una panoramica a volo d'uccello sulla Terra, che diventa il pianeta perfetto dove gli alieni si fermano per una vacanza. È una traccia riflessiva dal tocco sarcastico e orecchiabile. "Space Cadet (I'll Walk the Moon)" è una traccia veloce ed energica, dove Torrance ammette i propri difetti senza timori.

La decima traccia è "I Don't Care Anymore", in cui Torrance invita a non prestare attenzione a tutto ciò che dicono gli altri, poiché non possiedono la verità assoluta in tasca. "Blast Off" è una canzone introspettiva guidata dalla chitarra acustica, dove Torrance invita l'ascoltatore a chiedersi cosa vuole davvero nella vita. L'ultima traccia è "The Mothership", la nave madre che ci riporta a casa, in un porto sicuro, dove tutto ha avuto inizio. Il cerchio si chiude e si ritorna alle origini dopo l'esplorazione del vasto "Cosmo".