TOM MINOR - Where Do You See Yourself in Five Years?

Ognuno di noi organizza la propria vita secondo quelle che sono le proprie aspirazioni e aspettative. Purtroppo per quanto ci sforziamo di fare pronostici, previsioni e pianificazioni siamo tutti nelle mani del destino. Nella nostra mente ci immaginiamo proiettati in un futuro dove i nostri progetti hanno preso piede ed hanno cominciato a dare i frutti sperati, ma nessuno ci garantisce che le cose andranno davvero come sperato.

La vita segue un suo percorso e se le cose devono andare andranno. La fatidica domanda fatta ai colloqui di lavoro: Dove si vede tra cinque anni? riassume un po' il senso di tutto questo. Difficile dire dove saremo tra cinque anni anche perché il colloquio non è finito e non sappiamo nemmeno se saremo assunti.

Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ultimo singolo di Tom Minor intitolato per l'appunto, Where Do You See Yourself In Five Years?. In questo bizzarro e sperimentale brano rock blues l'artista immagina una conversazione dai tratti surreali sull'impossibilità da parte nostra di sapere cosa si nasconde dietro l'angolo e su come il futuro sia imprevedibile.

Il brano si apre con quella domanda esistenziale a cui segue una sezione strumentale di presentazione al pezzo. Un ritmo shuffle accompagna la band che sembra lanciarsi in una jam session con tanto di armonica indiavolata che sembra schernire l'ascoltatore.

La voce di Tom comincia la sua arringa dai toni canzonatori cercando di spiegare quante possibilità ci sono che le cose vadano come previsto. Il brano ha un andamento beffardo che viene enfatizzato dal groove del pezzo e dall'arrangiamento, inusuale per un brano blues.

Sentiamo elementi inserirsi in modo dissonante e provocatorio con fraseggi atipici e improvvisi picchi di tensione emotiva. Tutte queste intuizioni hanno lo scopo di sovvertire l'ordine naturale del pezzo che sembra svilupparsi in modo caotico ed imprevedibile. In realtà la struttura è molto ragionata ed ogni nuovo elemento ha un preciso scopo che sortisce un effetto calcolato.

Il testo si muove su più livelli espressivi e possono essere utilizzate diverse chiavi di lettura. Tra le righe viene citata una cartomante, l'unica forse in grado di conoscere il futuro (infatti viene dipinta sghignazzante) e lo scenario di un ipotetica guerra che manderebbe definitivamente in aria qualsiasi progetto (il brano è stato scritto in concomitanza con l'inizio del conflitto in Ucraina).

Questi sono solo due esempi di come la vita decide per noi che non possiamo fare altro che prendere quello che viene, è questo che ci dice la canzone!

Un brano brillante, anticonformista e provocatorio!