TOM MINOR - It's Easy to Play Hearts
Quante volte nella nostra adolescenza abbiamo sofferto per amore? Diverse, ed ogni volta avevamo accanto a noi quell'amico che sapeva come tirarci su di morale. Dopo averci ascoltato parlare per ore ed ore in cui non abbiamo fatto altro che ripetere all'infinito la stessa cosa riusciva a distrarci facendo leva su alcuni aspetti comici della vicenda.
Anche se non c'era assolutamente niente da ridere in quella situazione ci sentivamo comunque sollevati o per lo meno smettevamo di frignare. A volte tutto quello di cui abbiamo bisogno è una persona che riesca a farci vedere le cose con una prospettiva diversa e che ci faccia capire che non siamo noi ad aver perso qualcosa di importante da quella rottura sentimentale.
L'ultimo singolo di Tom Minor intitolato It's Easy To Play Hearts è una canzone che sortisce lo stesso effetto delle parole di quell'amico di cui abbiamo parlato nell'introduzione di questo articolo. It's Easy To Play Hearts è infatti un brano che funziona sia come commento musicale al dolore della perdita che come parte del processo di guarigione.
La canzone si apre con degli accordi di chitarra e di organo che accompagnano i primi versi, come un allegro prologo che contestualizza la narrazione prima che il ritmo prenda piede. Ala fine di questa sezione di accordi il brano prende vita con un ritmo di batteria ispirato al pop anni '60.
Sentiamo dei chiari richiami alla musica dei Beach Boys e a quelle atmosfere sognanti e armoniose che hanno reso popolare la band di Brian Wilson. Il lavoro delle chitarre esula però dal nostro paragone e possiamo apprezzare il fantasioso arrangiamento della sei corde che vivacizza il tessuto musicale del brano con interventi in stile surf e western.
Il sound del pezzo è ricco e brillante. Il testo della canzone parla di cuori infranti, ma non specula sul lato drammatico di una rottura sentimentale. La canzone si concentra invece su come poter essere utile per curare quella ferita imponendosi come un antidoto alla tristezza e alla malinconia. A metà del brano c'è un ottimo assolo tematico che ci porta ad una variazione in cui ci viene spiegato nel dettaglio la modalità in cui quella storia è giunta al termine.
La seconda metà del brano è caratterizzata dalla chitarra elettrica che accompagna con accordi distorti le melodie di strofa e ritornello. La coda del brano è affidata ai cori che conducono un botta e risposta con la voce principale che dura fino alla fine della traccia.
Un brano meraviglioso, fresco ed originale per dimenticare i dolori del cuore.