TIM MECHLING - The Decline Of The Flies And The Rise Of Spiders

20.09.2022

Avete mai osservato la perfezione di una ragnatela? C'è qualcosa di sinistro e inquietante in quei disegni geometrici perfetti e ripetuti, come un pattern da brivido. 

La tela del ragno è considerata uno dei tessuti più resistenti al mondo, numerosi studi hanno evidenziato come sia flessibile e hanno paragonato la sua resistenza a quella dell'acciaio Inox in proporzione a densità e altre caratteristiche. 

È sorprendente il modo in cui i ragni adattino l'ambiente per creare le loro trappole mortali, ha qualcosa di stupefacente e angosciante al tempo stesso.

Ed è così che potremmo definire il nuovo album "The Decline of the Flies and the Rise of Spiders" dell'artista Tim Mechling. Qualcosa di sbalorditivo e folle, con le sue 9 tracce e gli oltre 44 minuti di riproduzione. Non è un'opera semplice o comoda questo album folk, anzi, è un buco nero che attraversa argomenti oscuri e filosofici come la morte, la guerra al peccato, la lussuria, l'omicidio, la rinascita e tutte le cose che fanno parte della vita e che ci impensieriscono. 

L'energia inquietante e tetra trasuda dalle tracce, che sanguinano quasi una nell'altra, e riesce a essere tanto una spaventosa ossessione quanto un intrigo affascinante e seducente. 

I lievi rumori ambientali sparsi per tutto l'album contribuiscono a restituire un'immagine di natura ostile, matrigna, orrorifica. Gli elementi sonori sembrano i più disparati ma trovano senso e misura l'uno nell'altro. L'ascolto causa sconcerto, confusione e incredulità. Come i ragni con le loro tele e la loro bellezza incomparabile.

Tim Mechling è quasi una one-man-band, con un talento strumentale che spazia fra l'esecuzione perfetta di chitarra, piano, organo, basso e batteria...oltre a essere voce solista. 


Mechling però non è solo: insieme a lui suonano Hannah Wyatt, talentuosa violinista e compagna di vita, e John Swanke, incredibile talento delle chitarre elettriche; oltre a Tad Kroening che "benedice" il lavoro con qualche miracolo da paroliere. Influenzati dal talento di grandi artisti come Cormac McCarthy, Tom Waits, Godspeed You!, Black Emperor, Pink Floyd, Swans, Robert Crumb e Steven Jesse Bernstein, la dedizione per il genere rock non è passata inosservata ed è valsa loro riconoscimenti locali e importanti esibizioni.

La band si è riunita in una situazione di disperazione, che è terreno fertile per le grandi cose: tutti scappavano dalla propria realtà per seguire la passione per la musica; fuggivano da lavori odiati e malpagati e questo sentimento di urgenza si avverte perfettamente nella loro musica. È tutto o niente, la va o la spacca, si punta tutto qui.

"Il declino delle mosche e l'ascesa dei ragni", questa la traduzione in italiano dell'opera, è sicuramente un titolo che intriga e rapisce. Tom Mechling dice questo, per provare a svelare l'enigma: 

"Stavo guidando con la mia ragazza (e magistrale collaboratrice musicale) Hannah Wyatt e abbiamo fatto una pausa per il bagno in una stazione di servizio. C'era questa sezione trasversale gigante di un albero caduto appeso a delle catene, da qualche parte intorno a Pendleton, nell'Oregon. Avevano uno di quei cartelloni che indicano un'attrazione turistica con la relativa storia e il suo titolo era "The Vandal Hands of Man". 

Raccontava la vicenda dei primi pionieri ai tempi dei carri coperti che si rifugiarono sotto questo improbabile albero gigante in mezzo a un campo. Quando sono tornati alcuni mesi dopo, l'albero era stato abbattuto per ragioni non note e incomprensibili. Sento che rappresenta la mia musica: inaspettata, sconcertante e crudele."