THE QWARKS - Nice While It Lasted

15.12.2022

Se si chiedesse alla gente cosa farebbe se il mondo stesse per finire ti risponderebbe nelle maniere più disparate. Sicuramente qualcuno potrebbe rispondere che si darebbe alla pazza gioia con alcool, droga sesso. Altre deciderebbero di stare fino all'ultimo secondo possibile con la propria famiglia ed altri ancora risponderebbero che vogliono morire dopo aver fatto tutte le esperienze e le azioni che non hanno mai avuto il coraggio di fare durante la loro vita. 

Un'altra possibilità che purtroppo potrebbe rivelarsi come la più probabile, è che la maggior parte delle persone, davanti all'imminente fine dei tempi, continuerebbe ad arrabbiarsi per le stupide cose per cui ogni giorno ci si innervosisce e si perde le staffe sprecando gli ultimi giorni di vita a litigare con il vicino di casa o con quello che ti ha rubato il posto in cassa al supermercato.

La natura umana è bizzarra e i suoi comportamenti sono spesso imprevedibili. La band Qwark pubblica l'ultimo singolo dell'anno intitolato Nice While It Lasted, che possiamo tradurre con "è stato bello finché è durato". Il brano in questione affronta il tema che abbiamo esposto all'inizio dell'articolo con una canzone assolutamente folle e psicotica.

I Qwark sono una creatura di difficile catalogazione, il trio inglese infatti ha un sound che è un amalgama di diversi generi tra cui possiamo riconoscere il prog, la musica psicadelica, il rock e una massiccia dose di follia riscontrabile in artisti come Primus o in diverse canzoni di Frank Zappa.

Il testo del brano parla degli ultimi giorni della terra prima di una non ben identificata apocalisse e quello che racconta il testo della canzone è la descrizione della folle reazione della gente, che continua ad urlare furiosa e ad arrabbiarsi per le inezie che succedono sui Social o per tutte le buffonate che ci rendono nervosi e irascibili nelle nostre giornate. 


Il tempo del brano che sembra un ballabile in realtà non lo è perché è un 5/4 che difficilmente si adatterebbe a dei passi di danza e tutto il brano possiede un mood schizofrenico che può ricordare le follie sonore dei Naked City. La struttura del brano è caratterizzata da un arrangiamento molto originale, sia per l'uso dei suoni che per le risoluzioni armoniche inusuali che chiudono le varie sezioni del brano.

Anche le immagini del video promozionale che accompagna il brano rivelano lo spirito surreale e nonsense del brano. La clip è ambientata nel far-west e si apre con un tema western che cede però subito il passo allo sperimentale brano.

Le immagini mostrano un sacerdote intento a convincere tre cowboy a convertirsi prima della fine dei tempi, tentando anche una sorta di esorcismo che non sortisce però nessun effetto sul terzetto che tra balletti nevrotici e pagliacciate varie continua imperterrito a condurre la sua stupida esistenza.

Questo brano sperimentale è di grande impatto e mette in risalto la tecnica e la scrittura di una band che ha messo a punto un linguaggio musicale del tutto originale e creativo.