THE PEARCE COLLECTIVE - Circles

12.03.2023

L'amore è senza dubbio un sentimento estremamente potente in grado di far compiere alle persone i gesti più assurdi, attirandole in quel folle gioco dal quale sembra quasi impossibile sottrarsi. Quando ci si innamora di una persona la nostra anima vorrebbe soltanto lasciarsi trasportare da quell'ondata di calore ed energia che è l'essenza della vita e allo stesso tempo il suo fine ultimo. 

A questo istinto fisiologico del cuore si oppone però spesso il cervello che in un moto di autoconservazione si spende per valutare i pro ed i contro di una nuova relazione che potrebbe riaprire le ferite mai completamente guarite delle esperienze precedenti. Questa eterna lotta tra ragione e sentimento ha ispirato centinaia di artisti di tutte le epoche che hanno cercato di interpretare per noi questa bizzarra dinamica umana.

Il nuovo singolo della band The Pearce Collective si intitola Circle ed è una canzone che parla proprio dello struggimento interiore di chi, da un lato vorrebbe cedere alle lusinghe dell'amore e dell'altro teme per le possibili conseguenze negative in caso di fallimento.

Il duo artistico costituito da fratello e sorella è noto per la sua capacità di coniugare testi introspettivi e profondi ad un contesto musicale che sa mantenersi solare e ottimista. La traccia che stiamo analizzando non fa eccezione, presentandosi come un brano indie-rock allegro e dolce su cui viene cantata una condizione di tenera, ma sofferta incertezza. 

Il brano si apre con un giro di note eseguite dalla chitarra stoppata sopra un pulsante giro di basso ed un tempo di batteria dinamico che ci introducono al mood della canzone. La voce della cantante è armoniosa e delicata e sembra esprimere quel condizionante timore a cui abbiamo fatto riferimento all'inizio dell'articolo. 


La melodia della strofa appare infatti timida e minimale per poi svilupparsi in maniera più presente, come se avesse preso coraggio, fino al ritornello. Il sound del pezzo sembra ispirarsi alle atmosfere di alcuni brani degli anni '90, in bilico tra orecchiabilità e malinconia, in cui è però riscontrabile un'aria sognante e fiduciosa.

La traccia è arricchita da cori dolci come la voce principale che riempiono le varie sezioni con la loro contagiosa emotività.

La seconda metà della traccia conosce un crescendo di intensità in cui i toni titubanti che hanno aperto il brano sembrano prendere una forma sempre più concreta e definita, completando la loro evoluzione con un assolo di chitarra che appare come a voler abbracciare la sofferta decisione di abbandonarsi di nuovo tra le braccia dell'amore.

Questa sezione strumentale ci porta alla coda del brano e alla sua rilassata conclusione.