THE MODALITIES - Already Gone

Siamo giunti ormai alla fine di Agosto ed ecco riaffiorare come ogni anno quel leggero senso di malinconia che sopraggiunge quando termina l'estate. Un sentimento simile a quello che si prova quando finisce un bel week end volato via troppo in fretta, ma amplificato.

Anche le storie d'amore che nascono in vacanza generano lo stesso tipo di emozione, perché purtroppo hanno una data di scadenza che coincide con la fine del nostro soggiorno. Anche se sapevamo fin dall'inizio che sarebbe stata un'avventura temporanea non possiamo fare a meno di pensare che quella sarebbe potuta essere la persona giusta per noi in altre circostanze e quella separazione obbligata ci rende tristi.

Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dal singolo di debutto dei The Modalities intitolato Already Gone. La band di Manchester esordisce con un brano acustico impregnato di poeticità e romanticismo nel quale viene raccontata una potenziale storia d'amore che per qualche ragione è destinata a non andare in porto.

Il sound della band si ispira al cantautorato elegante e profondo di Leonard Cohen e Simon & Garfunkel, ma con un linguaggio musicale più attuale influenzato dal Brit-pop degli anni '90.

Il brano inizia con la voce che entra nell'ultimo quarto di una battuta a vuoto a cui fa seguito l'attacco di un arpeggio di chitarra acustica. La melodia della voce è delicata e viene cantata con un tono sommesso e pacato, lo stesso che si usa per raccontare ad un amico un episodio triste della tua vita. Mentre il brano procede intervengono altri strumenti ad arricchire la narrazione. Sentiamo infatti entrare in gioco i piatti della batteria a sostenere il tempo ed un brillante tema di pianoforte.

L'ambiente continua a crescere con l'aggiunta di tastiere ed archi che gonfiano armoniosamente la portata emotiva della traccia. Il ritornello è fluido e scorre leggero attraverso suggestioni malinconiche e agrodolci.

Le melodie della voce sono molto orecchiabili nella loro composta raffinatezza ed entrano facilmente in testa risuonando come la voce della nostra memoria che ci ricorda che anche noi abbiamo perduto persone che potevano essere perfette per noi.

L'aria che si respira è malinconica, ma non risulta triste. Avvertiamo come un'aura positiva e di speranza che si fa strada tra le liriche del brano ad infondere fiducia. Si percepisce infatti una certa serenità di fondo che fa sorridere dolcemente al ricordo di un'esperienza ormai conclusa, ma che è stata comunque intensa e piacevole.

Questo singolo di debutto ci ha conquistato e aspettiamo ansiosi i prossimi brani di questa promettente band.