THE MISSING NOTE - Symphonic Reverie - An Orchestral Journey

16.12.2023

Sei pronto per un viaggio orchestrale tra le emozioni e i sentimenti della musica? Se la risposta è sì allora sei pronto per "Symphonic Reverie An Orchestral Journey", un magnifico album dei The Missing Note che planando sulle note della musica orchestrale ti accompagna verso orizzonti sconosciuti, dove l'unica cosa da fare è chiudere gli occhi e lasciarsi accompagnare per mano in un labirinto sonoro di rara bellezza. 

Symphonic Reverie è davvero un viaggio orchestrale, dove le note risuonando con purezza ed eleganza, creano nella propria mente paesaggi cinematografici dove tutto è possibile. Ogni traccia vede la partecipazione di artisti diversi, cosa che dà ulteriore versatilità e originalità all'album.

Il viaggio inizia con "The Returned", dove le note del pianoforte restano sospese attirando subito l'attenzione dell'ascoltare con un'intro misteriosa e suggestiva e una voce sinuosa e quasi ultraterrena che accompagna in uno stato di profonda introspezione. Si prosegue con "Symphony", dove diversi strati musicali si sovrappongono uno sull'altro convergendo in una mistica ed emozionante armonia.

In "The Times We've Lost" i messaggi di ogni nota sembrano trasmettere una dolorosa malinconia, che si sviluppa lungo una narrazione musicale che sembra toccare le giuste corde emotive. Il titolo è evocativo, "Il Tempo che Abbiamo Perso", infatti il brano sembra ricordarci un tempo passato che si è ormai dissolto.

Il viaggio musicale prosegue con "Finding Your Way Home", una sinfonia che sembra ricordare effettivamente il luogo da dove veniamo, al quale apparteniamo e dove abbiamo voglia di tornare. Perché, ovunque andiamo, non ci sentiremo mai bene come a casa. Le melodie emotive di "From the Dephts" catturano l'ascoltatore con la sua calma travolgente, un brano che scorre lento e placido e che arriva per l'appunto dalla profondità della nostra anima, un posto dove nessuno può arrivare.

Il sesto brano è "Unwavering Unbroken", dove si sente in sottofondo lo strimpellio di una chitarra che si fonde con altri suoni misteriosi. Basta lasciare andare a briglie sciolte la propria fantasia per immaginare un luogo fantastico, epico, leggendario dove tutto è possibile e nulla è precluso. "Yearnings of the lost" si presenta con un suono etereo, quasi impalpabile, ma che scava nell'ascoltatore riuscendo ad arrivare dentro di lui ed evocando quei desideri che sembrano perduti. I desideri perduti sono come fantasmi che aleggiano su di noi e che si muovono in un'atmosfera spettrale che la canzone sembra evocare.

L'ottavo brano dell'album è "Ambers Within", una canzone che inizia con un suono leggero e quasi impalpabile per poi svilupparsi con note emozionanti e commoventi. La penultima tappa è "Eternal Voyage", un "viaggio eterno" che sembra portare l'ascoltatore in una sorta di paradiso terrestre dove si sentono i cinguettii degli uccelli che contribuiscono a donare un senso di pace, armonia e bellezza. L'ultima fermata è "The Sun's Serenade", la "serenata del sole", una canzone che sorride all'ascoltatore per concludere con gioia e serenità questo entusiasmante viaggio musicale.

Noi il nostro viaggio lo abbiamo percorso con le parole, ma è ancora più emozionante se lo percorri accompagnato dalle onde della musica. Non devi fare altro che mettere e cuffie, chiudere gli occhi e partire per un viaggio verso le mete sconfinate della musica di The Missing Note.