THE MARS MCCLANES - Until You Lose

21.01.2024

Hai mai sentito parlare della sindrome dell'impostore? È una sindrome che colpisce quelle persone che ritengono che il loro successo sia immeritato, dettato dalla fortuna o frutto per l'appunto di un imbroglio e che prima o poi gli altri lo scopriranno.

Insomma anche chi ha successo può cadere da un momento all'altro dal piedistallo, precipitando verso un inevitabile e paralizzante senso di fallimento. Gran colpa è da attribuire ai social, che in un batter d'occhio proiettano le persone verso l'apice del successo per poi farle cadere nella polvere.

A sfidare la sindrome dell'impostore sono i The Mars McClanes, gruppo emerso nel vivace contesto musicale di Dallas, in Texas, per poi approdare nella cosmopolita città di Portland con il brano "Until You Lose".

I The Mars McClanes si sono fatti strada nel mondo della musica creando un sound distintivo, capace di fondere le sfumature indie rock con l'alternative country. La canzone è un vero pellegrinaggio sonoro della band e in ogni nota riecheggiano le esperienze e le influenze raccolte durante il loro percorso musicale.

"Until You Lose" è un brano capace di superare, musicalmente parlando, i confini creativi della band che si avventura su un territorio per certi versi sconosciuto. Il testo affronta il fenomeno della sindrome dell'impostore e lo fa con una musica disorientante, accompagnata da un video in stile vintage dove si vedono strane creature aliene, che sembrano lontane parenti di Godzilla, in un mondo in bianco e nero dal profilo post apocalittico.

Le note iniziali hanno un'attrazione magnetica e rappresentano la promessa di un incanto musicale, supportato da una sinfonia di emozioni, che partirà da lì a poco. "Until You Lose" cattura l'essenza della vulnerabilità e invita l'ascoltatore a compiere un viaggio immersivo attraverso la complessità dell'esperienza umana.

Dopo l'intro così elettrizzante fa irruzione la voce del cantante, un'ondata di energia che dura per tutto il resto della canzone. I testi, in virtù di una narrazione forte e coinvolgente, sono diventati la forza trainante del brano nota dopo nota. Le batterie e i riff persistenti delle chitarre si sono fusi con la voce ipnotica del cantante, un mix che ha rafforzato l'impatto sonoro della canzone trasformandola in un piccolo capolavoro narrativo.

Con il procedere della canzone l'ascoltatore si ritrova immerso in un paesaggio sonoro che rappresenta un'esperienza musicale che risuona e riecheggia nei recessi più profondi dell'anima. "Tutti vogliono conoscerti finché non avrai finito, tutti ti ameranno finché non perderai" – questo è il ritornello che spiega quanto possa essere effimero il successo, soprattutto se ci circondiamo di persone che ci sfruttano e che sono pronte a mollarci quando si spegneranno le luci dei riflettori.

La canzone è uno specchio che riflette il paradosso dell'ammirazione social: un giorno sei su un piedistallo, il giorno dopo cadi nella polvere e rischi di perdere con uno schiocco di dita quello che hai faticosamente guadagnato.

I The Mars McClanes hanno saputo intrecciare magnificamente questo tema con un intricato tessuto sonoro, trasformando la canzone in una profonda riflessione sull'aleatorietà del successo e in generale della condizione umana.