THE CENTURY BAND - January

20.01.2023

Gennaio è un mese particolare, freddo e riflessivo. Le feste natalizie hanno lasciato gli strascichi degli eccessi alimentari e dell'overdose di parenti che torneranno a farsi vivi nella nostra vita intorno alla metà del prossimo Dicembre. Il nuovo anno è già cominciato, ma non hai nessuna intenzione di avviare nessuno dei buoni propositi che ti eri riproposto. In questo stato mentale siamo portati a pensare a noi, alla nostra vita e alle prospettive future. 

Si pensa anche a chi non fa più parte delle nostre vite e ci rendiamo conto che non abbiamo mai smesso di farlo. Ora che le luci delle feste si sono spente e ognuno è tornato ad occuparsi dei propri affari, diventa ancora più duro fare i conti con l'assenza di chi non c'è più. Le festività hanno silenziato temporaneamente quel dolore che ora ci sembra più severo che mai.

January è un brano dei The Century Band che tratta il tema della perdita nell'ottica di un uomo che ha già raggiunto una certa età, le cui riflessioni sono quindi filtrate attraverso la maturità e la saggezza conferitagli dagli anni.

Il brano è una toccante ballad in stile country-blues che già dai primi versi mette in tavola l'argomento in questione. La calda e rassicurante musica che accompagna il testo crea un'atmosfera rilassata in cui le parole della canzone assumo un tono di pacifica accettazione. 

Il tessuto musicale del brano è costituito da diversi strumenti in cui primeggia la chitarra suonata con la tecnica dello slide che ci trasporta immediatamente nel mood del pezzo. Tutta la canzone è impregnata da un senso di quiete e tranquillità che rende il testo particolarmente poetico. 


La constatazione dei fatti e la loro accettazione ci vengono trasmessi da accattivanti metafore che vengono mischiate a parole di uso comune che ci danno la sensazione di vivere in prima persona quelle particolari emozioni.

La prima parte della canzone parla della contemplazione della propria vita alla luce di quella perdita che non è mai stata dimenticata e della solitudine di questa condizione. Nel centro del brano c'è una variazione in cui si fa riferimento alla natura, il passare delle stagioni e della ciclicità di questi processi naturali che si ripetono da sempre.

L'ultima strofa è caratterizzata emotivamente dal confronto della propria vita in relazione alla natura che ci da la forza di continuare a vivere senza disperarsi troppo per il corso degli eventi. Non è possibile cambiare le leggi naturali, non ha senso quindi cercare di opporci ad esse o abbandonarci alla disperazione. Bisogna andare avanti perché nonostante tutto il mondo sa essere bello a modo suo.