THE CARRIE ARMITAGE QUARTET - The Carrie Armitage Quartet

23.05.2024

Se per te la musica è un viaggio che deve portarti in tutti gli universi conosciuti e sconosciuti della tua mente, allora ho io la soluzione per te: "The Carrie Armitage Quartet", l'album dell'omonimo gruppo che racchiude 15 pezzi di magia ambient, elettronica e jazz. Possiamo definirlo un viaggio mistico tra trame meravigliose, melodie accattivanti e atmosfere oniriche. Scintillanti trame di jazz oscillano tra musica elettronica e ritmi vorticosi, a tratti esuberanti e a tratti estremamente tranquille e rilassanti.

"The Carrie Armitage Quartet" è un album pieno di sorprese, con svolte e colpi di scena imprevisti e inattesi che tengono viva l'attenzione dell'ascoltatore, consapevole che vivrà una nuova esperienza e una nuova avventura dopo ogni canzone. Brano dopo brano, l'ascoltatore sarà proiettato in un viaggio cosmico musicale alla scoperta di nuovi mondi e di nuovi universi.

Nella prima parte dell'album, che comprende tracce come "Ambient Orbit", "The Dreaming Light", "Planet 9" e "The Crystal Forest" l'atmosfera è allegra e frenetica e sembra dipingere e descrivere paesaggi colorati e movimentati. L'eclettismo ambientale si mescola e si fonde con accompagnamenti psichedelici, dando vita ad una tempesta spettrale che aggiunge un tocco di mistero alla prima parte dell'album. La cosa interessante è che tutte le tracce dell'album si legano bene una con l'altra, ma ognuna di loro è autonoma e si differenzia.

Nelle successive canzoni entra ancora di più in scena la voce dolce di Carrie, che trasforma il viaggio in un'odissea musicale capace di trascendere i generi e di fondere elementi elettronici, classici e jazz. Ne è un esempio perfetto la quinta traccia, "Figments", che proietta l'ascoltatore in un viaggio quasi ultraterreno e metafisico dove lasciamo i nostri corpi fisici per far volare liberi i nostri pensieri.


Le tracce centrali sono "Nightingale", "Orbit L2", "Star Men" e "Nocturne", vere perle musicali che oscillano tra splendide melodie e percussioni esotiche immerse nel sole. L'arrangiamento, curato nei minimi dettagli, prevede l'uso di chitarre, pianoforte ed elettronica che creano un mix di rara bellezza, mentre i bassi e la batteria aggiungono alla composizione un'ulteriore energia pulsante.

In particolare "Orbit L2" è una vera odissea musicale che trascende i generi, un brano di musica ambientale che avvolge l'ascoltatore nella sua atmosfera ben orchestrata dove ogni strumento è una stelle che brilla di luce propria. Merita una menzione a parte anche "Long Shadows", brano psichedelico con elementi pop e rock di composizione contemporanea che riesce a risvegliare emozioni contrastanti.

Negli ultimi 5 pezzi l'album sembra trasformarsi in una sorta di luna di miele con le sue trame elettroniche, ma morbide, e il sound romanticamente jazz. Brani come "As The Crow Flies", "Flying Colours" e "Natural World" aggiungono nuovi colori alla tavolozza variopinta dell'album, oscillando tra composizioni leggere e melodiche e passaggi sonori profondi e introspettivi.

Dopo "Aria Vespertine", con la sua musica introspettiva e intima, arriviamo alla tappa finale con "Natural World", che sembra quasi una ballata melodica in un paesaggio da sogno elettronico ambient. L'album "The Carrie Armitage Quartet" è una magnifica testimonianza della fluidità della musica, della sua capacità di trascendere i confini di ogni genere, invitando l'ascoltatore a intraprendere un viaggio profondo ed evocativo che lo può portare ovunque.

E se volete ascoltare subito uno dei loro brani, cliccate nella playlist qui sotto!