TERRY BLADE - Ethos
L'America è considerata la più grande democrazia del mondo. Nonostante questo, ascoltiamo quasi quotidianamente notizie provenienti dagli Stati Uniti riguardanti atti che portano a pensare che il razzismo sia ancora oggi un fenomeno tristemente vivo. La popolazione nera in particolare viene ancora vista da molte persone come un'entità non gradita, che non ha il diritto di vivere nel paese dei liberi.
Questa situazione paradossale e anacronistica è resa ancora più ridicola dal fatto che gli Stati Uniti abbiano avuto tra i loro presidenti un nero, a dimostrazione che la maggioranza della popolazione ha piena fiducia nelle persone a prescindere dal colore della pelle.
A dimostrazione del fatto di quanto la cultura nera abbia comunque influenzato e sia parte integrante della cultura americana basti pensare a quanto sia radicata la musica black nella tradizione musicale a stelle e strisce.
L'ultimo album di Terry Blade intitolato Ethos: Son Of A Sharecropper è un disco in cui il cantante cerca di comunicare all'ascoltatore la propria filosofia attraverso l'esplorazione delle proprie esperienze personali, dimostrando quanto la musica nera sia radicata nella tradizione americana e del peso della stessa nello sviluppo di una enorme vastità di generi che includono anche il rock.
Il disco si compone di dieci brani che affrontano diversi argomenti come l'identità personale, la cultura, le relazioni, le avversità e la perseveranza raccontati attraverso l'esperienza diretta del suo protagonista. Va da sé che l'album è permeato da una forte impronta autobiografica, questo a partire dal titolo.
Figlio di un mezzadro è un riferimento alle origini del cantante, discendente di quella parte di popolazione nera che dopo la guerra civile divennero mezzadri in grandi fattorie e piantagioni di proprietà dei bianchi.
Il sound del disco è molto vario. Terry esplora in questo lavoro le varie sfaccettature e gli elementi che caratterizzano la musica del sud, attingendo al linguaggio del Blues, del Country e non ultimi, i complessi sistemi corali del Gospel. La voce calda e scura di Terry ci guida all'interno di questa esperienza sonora che si configura alla stregua di un romanzo di formazione.
In questo disco l'artista si mostra completamente al pubblico attraverso le varie narrazioni che costituiscono agli occhi dell'ascoltatore una sorta di biografia musicata in cui scopriamo chi è il cantante, da dove viene e chi è diventato grazie a quelle esperienze che ne hanno forgiato il carattere e la sensibilità artistica.
Nei trentuno minuti di durata di questo album entriamo così in confidenza con un artista che non ha nessun bisogno ne voglia di nascondersi e che riesce a raccontarsi attraverso tutta la forza della sua musica con cui affronta grandi e profondi temi, ma anche scene di vita quotidiana legate ai suoi ricordi.
Un album questo estremamente profondo ed emozionante che riesce a coinvolgere con le incredibili atmosfere che vengono dipinte in questo ricco affresco sonoro.