
St. TAMARIN - Home We Stay
Anche quando siamo circondati da persone, ci sentiamo terribilmente soli. Questa è, forse, una conseguenza della pandemia da Covid-19, che ci ha costretti a isolarci da tutti e da tutto.
La pandemia oggi è finita, eppure a volte tendiamo anche inconsciamente ad allontanarci dal mondo esterno, a chiuderci in noi stessi. Una visione condivisa anche da St. Tamarin nella sua ultima uscita "Home We Stay", estratto dal suo album "SEC'S OFFICE".
"Home We Stay" è una canzone ispirata al blues rock, con un pizzico di groove rock alternativo e una narrazione emozionante*, accompagnata da un video inquietante che rispecchia la solitudine umana di questo periodo storico, dominato dai social e dalla tecnologia, dove i rapporti reali sono sempre più merce rara.
Nel video musicale la protagonista è una scimmia, crollata letteralmente dinanzi al pc, esausta da notifiche, email e ricerche sul web. Quella scimmia rappresenta temi come la solitudine, l'isolamento e la dipendenza, portati in vita tramite immagini simboliche vivide. La chitarra contribuisce a creare un'atmosfera inquietante, quasi distopica, costruendo una narrazione musicale che appassionerà i fan del rock malinconico, ma non solo.
"Home We Stay", con i suoi testi introspettivi e le narrazioni significative, offre un'esperienza d'ascolto cruda, nella quale può facilmente identificarsi chi si sia sentito bloccato o perso nei propri pensieri almeno una volta. Il brano si interroga sui conflitti interiori che esplodono dentro di noi e che crescono sempre di più col passare del tempo. È un po' come il taglietto sotto il palato: si rimarginerebbe velocemente, se solo non lo stuzzicassi di continuo. Invece l'uomo moderno per certi versi è masochista e continua a entrare in un loop che lo fa sentire solo.
Anche se seguendo un percorso tortuoso, "Home We Stay" riflette sull'impatto delle difficoltà sulla crescita personale e sul concetto di resilienza. Ascoltando questa canzone sembra di rivivere emozioni del passato e di sentirsi intrappolati dentro di esse. Questa sensazione viene data proprio dal brano che piano piano si addentra sempre di più nella melodia, riportandoci alla memoria quel senso di impotenza che abbiamo provato in quei ricordi.
La canzone, dall'animo rock, fonde generi diversi e gli elementi corali contribuiscono ad aggiungere calore e consistenza alla narrazione musicale. Nelle note però emerge anche un senso di resilienza, un invito a liberarci dalle catene che ci opprimono, perché là fuori c'è un mondo pieno di sorprese che non attende altro che essere vissuto ed essere scoperto.