St. TAMARIN - Come With Me

23.07.2025

Viviamo in un'epoca dove tutti vogliono arrivare in alto ed emergere in fretta, con quell'arroganza tipica di chi pensa di sapere tutto. Ma come in ogni arte, compresa la musica, serve fare la gavetta, "sporcarsi le mani" e crescere giorno dopo giorno prendendo familiarità con gli attrezzi del mestiere. 

Questo percorso è evidente nel nuovo brano "Come With Me" di St. Tamarin, il progetto musicale di Stephen Sooter, dove emerge la sua esperienza musicale accumulata negli anni.

Qui l'innovazione nasce dall'incontro e dall'unione di elementi familiari intrecciati con maestria artigianale, piuttosto che da una rivoluzione totale. È un brano reggae che fonde una narrazione emozionante, bassi profondi e una chitarra vibrante, esplorando temi come l'amore, la fuga e la tregua.

Già dalle prime note si sente quel tipico crepitio dal suono nostalgicamente vintage di un vecchio vinile, una metafora della resurrezione che è uno dei temi del brano. "Come With Me" è una canzone perfetta per gli amanti del reggae malinconico, dei testi introspettivi e delle narrazioni con un significato profondo, offrendo un'esperienza d'ascolto cruda ma autentica.

Da un punto di vista musicale, è interessante la scelta di utilizzare il guitalele, usato come ancora ritmica. Si tratta di uno strumento musicale ibrido, a metà strada tra una chitarra classica e un ukulele.

Nel brano si avverte un'angoscia personale, tradendo un coinvolgimento emotivo da parte dell'artista. Tra le note si percepisce anche un pizzico di saudade, un'eredità brasiliana di St. Tamarin che conferisce ulteriore calore al brano. A dare un altro tocco rustico e artigianale, ma nel senso buono del termine, è la produzione che è stata realizzata interamente in uno studio casalingo di Dusseldorf.

St. Tamarin mostra la sua abilità multistrumentale e ogni strumento musicale si inserisce nell'architettura emotiva del brano con grande ordine e tempismo. L'artista ha il merito di non inseguire a tutti i costi tendenze moderne per adeguarsi alla massa, anzi, sceglie una strada "coraggiosa" poiché resta ancorato a una musica che appartiene al passato, dal sapore retrò, ma che risulta anche fortemente moderna, benché non ci siano strofe trap o vocali supportati dall'auto-tune.

"Come With Me" è un brano senza tempo, che potrebbe essere uscito in un'epoca moderna come quella attuale, ma anche negli anni '70, '80 o '90. Sul finale del disco ricompare lo stesso crepitio del vinile ascoltato in apertura, suggerendo un rinnovamento ciclico piuttosto che una semplice conclusione fine a se stessa. È un abile trucco per trasformare la canzone in una meditazione sulla memoria, sulla perdita e sul potere della creatività.