SONGS FOR SABOTAGE - Shadow

29.11.2022

Il punk rock è un genere crudo, selvaggio, minimale, fatto di pochi accordi e con un atteggiamento di rifiuto nei confronti della borghesia e delle convenzioni sociali. Nato a cavallo tra il '75 e il '77 in Inghilterra si è sempre distinto per l'istintività che lo caratterizza a scapito della tecnica fine a se stessa o a divagazioni filosofiche. 

Da questo genere "primordiale" nascono negli anni a seguire una grande vastità di generi e sotto-correnti: il post-punk, la new wave, un certo tipo di Dark che faranno proseliti un po' in tutto il mondo attirando quella tipologia di ascoltatore che trova conforto nelle fredde note e i suoni taglienti, così come in una cupa visione del mondo.

Non di rado questo spirito, tipico di quelle particolari declinazione del rock, va a contaminare generi non esattamente affini a quello da cui è nato. Si contano moltissime produzioni elettroniche, dance e pop in cui questo mood serpeggia in maniera piuttosto esplicita. Se ascoltiamo alcuni brani dei Cure o dei Joy Division possiamo capire come sia stato facile e quasi naturale il passo tra il dark e un certo tipo di muica elettronica.

Figli di questo strano connubio tra toni cupi e musica elettronica sono i Songs for Sabotage, un binomio artistico nato dalla passione comune per il pop svedese anni '80. Nel loro sound sono riscontrabili riminiscenze dark, post punk e garage che si fondono insieme per dare vita ad una personale versione delle loro influenze.


Il brano Shadow è l'ultimo singolo pubblicato dall'intrigante ed ispirato duo. La canzone parte con un beat ossessivo e martellante, in cui la cantante si lancia subito col suo tono suadente e malinconico a pronunciare versi intrisi di un 'ipnotica nostalgia che somiglia al sentimento di struggimento e rimpianto dei vampiri della letteratura, immortali loro malgrado e condannati ad una solitudine eterna.

Un'atmosfera cupa e riflessiva pervade tutto il brano. Mentre il ritmo di batteria si fa più intenso fa incursione un solo di chitarra ermetico in pieno stile new wave che sancisce la metà del brano e fa da spartiacque con la seconda metà della traccia. Il brano approda ad un' emozionante variazione che porta i toni ad aprirsi ed alzarsi per altezza e pathos.

Torna infine il ritornello che perentoriamente ripete for the last time, for the last time chiudendo e sfumando il brano.

Questa canzone sintetizza nella sua scarsa durata un intero universo fatto di immagini fugaci che si nascondono nell'ombra e che celano uno spirito misterioso che non ha il coraggio di mostrarsi integralmente ad mondo che non lo capirà mai in fino in fondo.