SLOPPY JOE'S - Live In Hamburg (Vol.1)

04.04.2023

I concerti e le esibizioni dal vivo sono un'esperienza incredibilmente intensa a cui nessuno appassionato di rock saprebbe mai rinunciare. Il rituale di preparazione comincia prima dello show. Si tira fuori dal cassetto la t-shirt della band che stiamo per andare a vedere, si infila una giacca di pelle, degli anfibi e si è pronti a partire. 

L'aria è elettrica e gli occhi ci luccicano. In coda incontriamo un sacco di gente, tutte persone che condividono con noi la passione per la band che dovrà esibirsi. C'è un eccitante clima di attesa e l'emozione generale è palpabile. Finalmente si aprono i cancelli e la gente comincia a riversarsi all'interno dell'arena. Dopo il tempo necessario a far entrare tutti si aspetta che le luci si abbassino per dare finalmente inizio allo spettacolo.

L'introduzione di questo articolo è la perfetta presentazione per l'ultimo disco degli Sloppy Joe's intitolato Live In Hamburg (Vol 1), un album di infuriatissimo rock registrato dal vivo che farà la felicità di ogni appassionato di musica Live.

I sei brani presenti in questa prima raccolta dal vivo della band sono estratti da due diverse esibizioni svoltesi nel 2016 e nel 2019. In questo mini CD è possibile assaporare tutta l'adrenalina e l'energia che caratterizzano le esibizioni Live di questa band.

La prima traccia si chiama Intro, ma non è una canzone, è la testimonianza dell'atmosfera prima del concerto in cui possiamo sentire la folla urlare ed acclamare la band mentre sentiamo in sottofondo i feedback degli amplificatori ed altri suoni che sembrano punzecchiare il già sovreccitato pubblico.

Il primo pezzo in scaletta è Devil's Music. Un breve assolo di percussioni ci getta in pasto ad un riff potente in stile blues, pesante e carico di groove. La voce ruggente del cantante incita la folla prima di cantare i versi del brano e l'adrenalina è alle stelle. Il sound del brano è pazzesco e quando il ritornello arriva sembra di esplodere. Il pezzo è davvero trascinante e tra cori ed assoli arriviamo al secondo brano.

Right Decision si apre con l'accattivante melodia principale che viene cantata accompagnata soltanto da forti accenti di batteria e chitarra. Poco dopo il pezzo prende piede con un tempo di ispirazione punk veloce e pieno di energia. Anche se registrato dal vivo, i suoni di questo disco sono estremamente puliti ed è possibile apprezzare ogni singolo passaggio che risuona nitido e chiaro. 

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Lonesome No.1 inizia con un accordo lasciato a risuonare mentre la batteria si esibisce in un intervento di doppia cassa che lancia il riff principale. Questo brano sembra ispirarsi al trash metal per la pesantezza delle chitarre ed il tiro selvaggio. La linea vocale ha una forte impronta rock-blues che conferisce un certo groove al brano che ci fa scuotere vorticosamente la testa.

Con Make Some Noise ci avviciniamo alla conclusione dell'album. In questo pezzo è possibile sentire la grande risposta del pubblico alla musica che risponde con dei forti Hey! agli stop del brano. Il tempo del pezzo è veloce ed intermezzato da passaggi blueseggianti davvero coinvolgenti. Il suono crudo e spoglio del trio sintetizza lo spirito del rock'n'roll in tutta la sua genuina immediatezza.

L'ultimo brano, Some Broken Hearts Never Mend, è un pezzo che comincia come una canzone country per trasformarsi rapidamente in un travolgente punk-rock. Non possiamo vedere la reazione del pubblico, ma siamo più che certi che ai piedi del palco si stia consumando un pogo intenso.

Il disco si chiude con i rumori della folla in delirio. Siamo molto invidiosi di non aver potuto assistere a questa esibizione di persona, ma ci accontentiamo di questo reportage così dettagliato che ci ha trasmesso tutte le vibrazioni di questa energica performance.