SKAR DE LINE - The One

21.11.2023

Ognuno di noi vive la propria esistenza cercando di perseguire la propria felicità. Il concetto stesso di felicità cambia da persona a persona e gli obbiettivi che ci si è prefissati rappresentano, almeno nella nostra testa, il conseguimento di quello scopo. Il fatto è che quello che per noi è felicità è un concetto derivato dalle esperienze di vita: perseguiamo quello che ci è mancato e ci aggrappiamo a quello facendoci influenzare proprio dal nostro passato.

Per questo inseguire quell'obbiettivo è così difficile. Tutti i sacrifici e gli sforzi che facciamo per ottenere quello che vogliamo ci fanno bramare ancora più quel risultato, ma se facessimo un'analisi di noi potremmo scoprire che non è quello di cui abbiamo davvero bisogno.

Le parole in apertura di questo articolo sono ispirate all'ultimo singolo di Skar The Line intitolato The One. In questo affascinante brano sperimentale l'artista svedese immagina un viaggio a bordo di un aereo di linea che simboleggia la nostra ricerca della felicità la quale si rivela turbolenta e spaventosa.

Il brano si apre con una voce femminile che ci ricorda le comunicazioni delle assistenti di volo durante le traversata. In sottofondo ascoltiamo un cupo tema cinematografico di synth che crea un clima di tensione e disagio. Mentre il pezzo procede l'atmosfera si carica ulteriormente di drammaticità con accordi tenebrosi che identifichiamo come il decollo. Anche le percussioni cadenzate e gravi alimentano l'emotività del brano che ora è maturo per l'ingresso della voce.

La linea vocale è teatrale e descrive un percorso inquietante costellato di difficoltà ed un inquietante senso di inadeguatezza. La voce dell'hostess ci rassicura sul fatto che la nostra mente ha creato questa trappola e che la felicità ha aspetti diversi per ogni persona.

C'è un clima pesante di sofferenza che si respira nel brano, come se questo viaggio per la felicità non fosse una cosa buona perché l'obbiettivo da raggiungere è stato scelto da qualcun altro e noi mordiamo l'aria e ci dimeniamo per qualcosa che in fondo non ci appartiene.

Varie voci si intrecciano in altrettanti sezioni in cui riceviamo informazioni e suggerimenti che creano soltanto ulteriore confusione e malessere al passeggero impegnato nel suo percorso esistenziale. L'esplorazione di noi può condurci alla verità e liberarci da quell'ossessione che rende il nostro viaggio così doloroso. L'unica leggerezza e liberazione che possiamo sperare di raggiungere è quella da noi e da quello che pretendiamo dalla nostra vita.

Un brano spettacolare che mette in scena la pericolosità di seguire una strada che non abbiamo scelto!