SATELLITE TRAIN - Cry
Si può piangere per tanti motivi: per amore, per odio, per tristezza o per rabbia. Si piange da giovani, da adulti e da anziani, anche se il pianto generalmente viene associato ai bambini. Anche loro, proprio come gli adulti, possono piangere per tanti motivi che spesso sono frivoli. I piccoli possono piangere perché hanno fame, perché hanno sonno o semplicemente perché fanno i capricci.
Ci sono momenti in cui però i bambini piangono "davvero" e le loro lacrime sono vere, dettate da emozioni negative reali. Ebbene quelle lacrime sono più vere che mai nel singolo "Cry" dei Satellite Train, gruppo che comprende musicisti australiani e statunitensi.
La canzone narra della storia commovente di una bambina che piange poiché avverte la mancanza dei genitori che non sono lì con lei e che deve affrontare la solitudine nell'infanzia. "Cry" è un viaggio musicale toccante ed emotivo che naviga tra i regni delle emozioni, trasmettendo un segnale di forza interiore e di resilienza e invitando a sorridere anche nei momenti bui. Il testo potente e coinvolgente conquista e cattura l'ascoltatore, creando con lui una connessione forte, sincera ed emotivamente profonda.
"Cry" inizia con un'atmosfera vintage da rock anni '80, potente e travolgente, che cattura il pubblico con accattivanti riempimenti di batteria e bellissimi riff di chitarra. Il brano è accompagnato da un'atmosfera leggera e calda, che tesse un bagliore ritmico che dispensa sorrisi ed eleva lo spirito. La musica del brano si muove su un percorso country-rock, dove la voce solista del cantante svetta alta e con una notevole estensione. Anche i cori meritano una menzione, capaci di proiettare l'ascoltare dentro un viaggio musicale dalle mille emozioni.
I Satellite Train amano sperimentare e muoversi tra più generi, infatti fondono influenze rock, pop e suoni alternativi che creano un ritmo suadente e coinvolgente che resta impresso con forza nella mente e nelle orecchie.
Ciò che realmente differenzia questa canzone, oltre alla musicalità molto gradevole e apprezzabile, è il messaggio di positività. Il titolo della canzone è "Cry" ("piangere"), ma in realtà è l'abbreviazione della frase "Don't Cry" ("non piangere"), e il messaggio finale è proprio quello di sorridere nelle avversità e di cercare il sole anche nelle più uggiose giornate di pioggia.
Un messaggio che si adatta a qualsiasi persona, indipendentemente dal suo background personale, dalla cultura, dall'etnia o dalla lingua parlata. Una canzone che unisce tutte le persone e che invia un messaggio multi-culturale, musicalmente parlando.
La composizione musicale e la strumentazione creano un'atmosfera dinamica e rilassante, che regala un'esperienza davvero molto immersiva che cattura e affascina il pubblico già dalle prime note, dove risuonano un forte ottimismo e una potente energia dal potere curativo.
Tra l'altro "Cry" è solo un antipasto di "The Melbourne Sessions", il prossimo album dei Satellite Train che si caratterizza con la sua narrazione sincera e il suono avvincente. "Cry" ha creato grande attesa per l'album di debutto del gruppo ed è una piccola pietra preziosa custodita nello scrigno del tesori dei Satellite Train, che continueranno a sfornare perle del genere. Stay tuned!