SATANIC PUPPETEER ORCHESTRA - Have an Existential Crisis

19.08.2023

Quello dei mondi paralleli è un concetto che affascina gli scienziati e gli appassionati di fantascienza da sempre. L'idea che possano esistere delle realtà alternative a quella che stiamo vivendo ha ispirato tantissimi film, fumetti e romanzi che hanno fornito i potenziali scenari più disparati. 

Forse in un'altra dimensione c'è un luogo esattamente uguale al nostra pianeta, ma in cui i ruoli nella catena di comando tra robot e umani è completamente invertito. Immaginiamo gli umani lavorare per i robot e svolgere loro gli impieghi più faticosi e disumanizzanti. Sarebbe certamente una realtà distopica che indurrebbe l'essere umano a profonde crisi esistenziali, portandolo a convincersi di non esistere in quanto entità senziente.

Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo folle album dei Satanic Puppeteer Orchestra intitolato Have An Existential Crisis. L'album sarà stampato in un numero limitato di copie in vinile ed è proprio questo formato che rappresenta la vera svolta innovativa.

Nel disco sono presenti sette canzoni, ma in realtà ci sono 14 tracce. Sostanzialmente la stessa canzone ha due versioni, una cantata dal robot e l'altra da un umano e qui arriva la sorpresa: il disco è stampato con scanalature parallele, quindi due solchi per ogni canzone , ma l'ascoltatore non potrà decidere quale delle due tracce sarà riprodotta. L'idea alla base di questa caratteristica dell'album è stata ispirata da vecchi dischi di corse di cavalli in cui ogni traccia raccontava un diverso esito della gara ippica.

I cantanti in carne ed ossa che sono stati arruolati per le versioni umane delle tracce sono Spencer Moody, Marie Haddad, Paul Jenkin, Pat Beers, Jacob Turnbloom, Elena Fox e Sean Tejaratchi che interpretano queste canzoni come se eseguissero delle improbabili cover di brani cantati in origine dal robot SPO-20.

Il sound dell'album si ispira alla musica reggae ed i particolare al sottogenere chiamato rocksteady. La convivenza tra elementi elettronici ed elementi della tradizione della musica pop rende questo album un viaggio allucinante tra vintage e futurismo.

Il disco si presenta come un concept album incentrato sull'esistenza di mondi e universi paralleli in cui le nostre certezze e le nostre convinzioni sono rovesciate. Tutto quello che in questa nostra realtà ci rende felici e ci fa stare bene viene stravolto come in una sorta di contrappasso esistenziale.

Questo originale e creativo progetto renderà le copie in vinile un vero e proprio must per ogni appassionato di dischi che non vorrà fare a meno di questo pezzo nella sua collezione di rarità.