SAMBOX - Deep Time

La musica è l'espressione pura della sensibilità del suo creatore. Ogni singola composizione rappresenta infatti una diversa sfaccettatura di quello che è il sentire ed il gusto dell'autore in un particolare momento storico della sua carriera.

Non è raro che un musicista nella sua continua evoluzione artistica senta il bisogno di rivisitare alcuni dei suoi brani e riportali a nuova luce, rivestendo quelle note con la sua accresciuta esperienza. In questo modo veniamo in contatto con quello che è il grado di maturità raggiunto dall'artista che si presenta come una versione aggiornata di sé e della sua comunicabilità.

Il nuovo EP di Sambox intitolato Deep Time è un album contenente la versione aggiornata di due vecchi classici dell'artista che vengono qui riproposti con una nuova veste che ne esalta maggiormente la scrittura e il loro valore.

Con Deep Time il produttore e compositore francese ci offre con un viaggio ipnotico attraverso i sensuali confini esistenti tra la musica house, l'ambient ed il jazz in un carosello di suoni che seducono l'ascoltatore con il calore delle loro vibrazioni.

Better Life è la prima traccia che ci viene proposta. Un tema minimale di synth dal suon vetroso ci accoglie in questa avventura sonora. Dopo poche misure entra in scena il beat della batteria che ci introduce al ritmo del pezzo. Il sound della traccia è freddo e tagliente, un ritmo in stile house si fa strada tra strati di synth che ondeggiano a mezz'aria creando un'atmosfera di di calma sognante.

Su questo tappeto musicale si inserisce una voce suadente che sembra voler immergerci in uno stato contemplativo a cui ci abbandoniamo senza timore. L'arrangiamento della traccia continua ad arricchirsi di elementi addizionali che vanno a gonfiare l'ambiente saturandone lo spettro sonoro. Verso la fine della traccia gli elementi in gioco si riducono gradualmente e la coda del brano viene affidata alla cellula melodica che lo ha generato, chiudendo elegantemente il cerchio narrativo.

Il secondo brano è Feel The Summer Breeze. Un basso profondo e denso fa la sua comparsa sopra il beat della cassa che batte in quattro il ritmo della traccia. Lentamente sentiamo l'ambiente riempirsi di elementi che intervengono in modo sinuoso e seducente. Al suono dello schiocco di dita fa eco un synth dal suono tremolante che riempie l'aria di elettrica aspettativa.

Dopo aver ascoltato un dolce tema di tastiera l'impasto sonoro si fa ancora più denso, il ritmo si stabilizza su un passo dall'incedere sicuro e trascinante mentre una voce bassa viene a farci compagnia in questo affascinante itinerario. E' un'atmosfera profonda e rilassata quella che si respira in questo fantastico brano in cui riecheggiano sonorità anni '80 e vibrazioni moderne.

Due brani incredibili per sognare ad occhi aperti, spettacolare!