SAMANTHA GIBB - Sorry, Not Sorry

13.02.2023

Allontanarsi da una relazione che ci danneggia è un atto di salvaguardia che compiamo verso noi stessi. Quando si è all'interno di una situazione non è facile valutare e capire se ci sia qualcosa che non funziona. Sentiamo dei piccoli campanelli di allarme che non riusciamo però ad interpretare correttamente se non quando quella relazione ci ha completamente devastati. 

Non sono solo le persone che possono esercitare su di noi un'influenza negativa. Può succedere anche di essere schiavi di una condizione di subordinazione dettata da un luogo da cui non riusciamo ad andare via. 

Questo posto potrebbe essere la città in cui si è cresciuti e che in virtù della sua componente sentimentale ci frena e ci blocca, come in un incubo da cui non riusciamo a svegliarci. A volte per crescere è necessario abbandonare il nido e la nostra comfort zone e affrontare i cambiamenti necessari, anche quelli dolorosi.

Sorry, Not Sorry è l'ultimo singolo di Samantha Gibb ed è una canzone che si configura come una riflessione sugli errori del passato che si ripercuotono sulla nostra personalità sotto forma di insegnamento.

La cantante americana ci regala un brano in cui si nasconde una metafora del rapporto tossico dell'artista con la sua città natale, Miami Beach. In questo brillante pezzo elettro-pop viene eviscerata una riflessione sul senso di colpa non attribuibile direttamente a nessuna delle parti interessate. 

La linea vocale del brano, che si sviluppa su un affascinante tappeto di synth e batteria elettronica, si muove agile e dinamica per tutta la traccia e trova la sua massima espressione in un ritornello molto orecchiabile che esplicita il senso di questa canzone.

A prescindere da quanto la persona in oggetto riconosca la sua crescita personale dopo aver superato le problematiche e gli errori del passato, persiste un dubbio di natura esistenziale che non viene risolto. 


Il testo evidenzia proprio nel suo ritornello il fulcro di questo conflitto per cui se una persona sente di doversi scusare, ma non ne è del tutto convinta, è probabile che il torto non sia dalla sua parte.

Scusarsi per una cosa che ci ha fatto male e ci ha infastiditi è spia di una relazione tossica che è assolutamente un bene che sia terminata. L'aria del brano evidenzia una ritrovata libertà sia emotiva che fisica che non si preoccupa più di tanto di indagare al millesimo tutte le dinamiche in azione.

Non importa di chi sia stata la colpa, quello che conta è aver ristabilito una pace interiore che è stata osteggiata per troppo tempo da quella contingenza originale in cui un individuo è nato e cresciuto e che ha quindi accettato inconsapevolmente come naturale e congenita.