ROMAIN GUTSY - Lany
Il primo amore non si scorda mai. Nella vita le cose arrivano quando meno te le aspetti e da un giorno all'altro un ragazzo che viveva tranquillo la sua adolescenza conosce una persona da cui è attratto e in men che non si dica si ritrova completamente preso da tutta una serie di emozioni che non aveva mai provato prima.
Come per magia ci si rende conto che tutte le attività e gli interessi coltivati prima di quell'incontro hanno improvvisamente perso la loro attrattiva o quanto meno vengono fortemente ridimensionate nella scala delle priorità. Il giovanotto non lo sa ancora, ma l'amore non è tutto rose e fiori e si accorgerà presto che le donne sono una materia davvero difficile da gestire che complicherà non di poco la sua esistenza.
Le considerazioni che hanno aperto questo articolo sono state ispirate dallo spinoso argomento esplicitato nell'ultimo singolo di Romain Gutsy intitolato Lany.
Nell'ironica canzone dell'artista francese si parla di quel momento della vita in cui ci si rende conto di essersi innamorati di qualcuno e di come questo avvenimento porterà in noi e nella nostra vita un cambiamento radicale.
Il brano è una dolce ballata dai toni folk jazz caratterizzata da un'aria volutamente retrò che serve all'autore per collocare nel passato l'avventura raccontata. In primo piano abbiamo la caratteristica voce calda e roca di Romain che ci conduce, grazie alla sua passionale interpretazione, in quella che è una discesa verso una nuova condizione emotiva fatta di gioie e dolori.
Il tempo swing del brano sembra coccolarci e schernirci allo stesso tempo, guardandoci con quel sorriso di chi sa come andranno a finire le cose. Il protagonista del brano realizza di essere innamorato e questo è un problema, perché capisce di essere "finito".
Schiavo ormai di quell'amore sperimenterà l'adorabile follia del mondo femminile rimanendo contagiato da tutte le contraddizioni tipiche del gentil sesso che l'uomo non ha mai saputo interpretare e gestire. Verso la metà della traccia c'è una sezione in cui Romain si esibisce in un vocalizzo pieno di du-du-du-du che ci fanno capire che la sua testa è andata e ormai lo abbiamo perduto per sempre.
C'è una tenera nostalgia per quel primo amore che ha fatto breccia nel cuore di una persona che, contrariamente all'impressione burbera che vuole dare di sé, è più romantica e sentimentale di quanto non creda. Il sound del pezzo è piacevolissimo e chiunque ascolti il brano non può non capire a cosa alluda il cantante con la reiterata frase "so di aver chiuso"!