ROBERT MCGINTY - Chanson à La Lune

23.02.2025

Difficile trovare qualcosa di più romantico e affascinante della luna, nostra fedele compagna di notte che ci illumina e che ci ispira. E sicuramente avrà ispirato anche Robert McGinty nel suo ultimo album "Chanson à La Lune", un viaggio tra la musica classica che racchiude una serie di stili musicali.

Si inizia con "The Awakening", un brano che, fedele al suo nome, risveglia l'ascoltatore ed evoca un senso di rinascita. Con "Western Gavotte" sembra di fare un salto nel tempo nella Francia ottocentesca, tra dame e signorotti di corte. "Solo Symphonette" continua a mantenere quella sinfonia dolce e morbida che rievoca tempi antichi.

Una prima svolta dell'album arriva con "The Stormy Sea Voyage to the Hebrides", che evoca un viaggio tempestoso ma epico tra le leggendarie isole Ebridi. La quinta tappa del viaggio musicale è "Popping Popette", una melodia accattivante che combina elementi classici con forme contemporanee.

"Ostinato e Semplice" è un brano vivace e orecchiabile, che si snoda sinuoso in un'atmosfera astratta e agrodolce, dove l'ascoltatore può far andare a briglie sciolte la sua fantasia. "Fanfare to Victory" è un brano celebrativo e altisonante che si distingue per la sua energia e le sue melodie che rievocano un senso di festa.

L'ottava tappa musicale è "Springtime Minuet", una vera coccola musicale per le orecchie che esalta la primavera e ne richiama le principali caratteristiche come gioia, grazia, freschezza e bellezza. L'album prosegue con "Playing to the Sunset", una canzone composta da pochi e semplici accordi che rievoca la tranquillità e la pace di un tramonto. 

Con lo stesso concetto è stata realizzata la canzone "Playing to the Moon", dove l'atmosfera questa volta è focalizzata sul chiaro di luna di notte. In entrambe le canzoni l'unica protagonista è la chitarra, che con le sue note delicate fa entrare quasi in trance l'ascoltatore.

Arriviamo così a "Chanson à La Lune", brano che dà il nome all'album e dove l'artista Robert McGinty mostra la sua abilità di chitarrista e di compositore di melodie, trasportandoci in un mondo introspettivo illuminati dal bagliore della luce lunare. Si prosegue con "Ode to the Joyful Season", una canzone festosa e ballabile dove Robert veste i panni di un trovatore che con il suo flauto ricrea un'ambientazione magica e fiabesca per celebrare lo spirito gioioso di una stagione vibrante.

Il tredicesimo brano è "The Traditional Carol", una composizione affascinante che cattura l'essenza del Natale, rievocando luci, neve e festeggiamenti in famiglia. L'album si chiude con "Christmas in times gone by", altro brano dedicato al Natale, ma dal tono più intimo e nostalgico.