ROBBIE RAPIDS - Rock Ain't Dead

10.09.2022

L'Amleto se lo chiedeva nell'opera che porta il suo nome, grazie a una delle scene più famose nella storia del teatro: un teschio in mano, il braccio proteso, lo sguardo perso nei propri pensieri. "Essere o non essere, questo è il dilemma". Trasmutandolo in chiave moderna, suonerebbe decisamente più come "Il rock è morto o non è morto?".

Il quesito angustia alcuni fra i migliori musicisti al mondo, che spesso esordiscono dal nulla con una risposta (anzi, LA risposta). Un artista in particolare è appena uscito con la sua personale visione del problema. E noi non ci sentiamo di dargli torto. "Rock Ain't Dead", nuovo singolo di Robbie Rapids. Direttamente da Grand Rapids, Michigan, classe 1978, questo musicista non ha paura di esprimere la sua sull'argomento.

Robbie Rapids è cresciuto con Hard Rock e Glam Rock di fine anni '80 e inizio anni '90, e proprio a loro ha deciso di dedicare questo pezzo: è una canzone d'amore, nel senso più proprio, una dichiarazione che attraversa i decenni per dire che il rock sarà pure un po' bistrattato ma è vivo e vegeto e riecheggia per l'eternità.

Robbie ha collaborato con David Leven, prolifico e proficuo produttore, ed ha fatto uscire un singolo convincente dai richiami nostalgici e gloriosi. Dopo aver pubblicato i loro primi due singoli "Who Shot Them Down" e "April's Gonna Rain", il duo di arte e industria ha dimostrato di avere la grinta giusta per affermarsi sul mercato.


Questa traccia fa sorridere, in maniera spontanea e inevitabile. Sarà per il folle, folle videoclip o per quegli assoli di chitarra irresistibili...fatto sta che a un certo punto dell'ascolto ci si ritrova con un sorrisetto ebete stampato in faccia, la stessa sensazione che si ha quando all'improvviso torna in mente una cosa bella e divertente fatta molto tempo prima (sappiamo che ogni persona sta pensando a un momento specifico della propria esistenza adesso).

Con riff di chitarra selvaggi, il basso potente quanto i cori impetuosi e il ritmo serrato della batteria si ripercorre con fervore una storia del rock tanto lunga quanto entusiasta.

Si sente tutto l'affetto per il genere, tutto lo studio e tutta la volontà di celebrarlo. Ecco, Rock Ain't Dead è un memoriale senza vittime, un carosello di emozioni tenute insieme da una grande passione.