ROBBARTI - Remember
I ricordi possono essere dolci o amari, ma inevitabilmente fanno parte di noi poiché raccontano pezzi del nostro passato che non può essere cancellato. E in effetti il mini EP di Robbarti, intitolato "Remember", è un viaggio tra i propri sentimenti con uno sguardo rivolto al passato.
Prima di recensire questo EP in formato mini, contenente solo 3 canzoni, soffermiamoci un attimo su Robbarti, il progetto musicale solista dell'esperto cantante, cantautore e polistrumentista Rob, originario della Scozia. Come i suoi antenati scozzesi, Robbarti ha un grande talento nel comporre ottima musica dalle sonorità pittoresche e immersive. In passato ha condiviso il palco con artisti rinomati come The Strokes, Arctic Monkeys e Stereophonics.
L'EP inizia con "Remember", una gemma di pop alternativo caratterizzata da una ricca miscela di profondità emotiva e raffinatezza musicale. La traccia ha una sua linea di basso, sottile ma accattivante, che dà subito un assaggio di quello che succederà nel corso della canzone e che funge da battito cardiaco di tutto il pezzo.
Man mano che "Remember" si sviluppa, la struttura ritmica inizia a dispiegarsi a strati, mostrando la grande capacità di Robbarti di creare paesaggi sonori complessi ma accessibili a tutti. Le percussioni, gli elementi elettronici e acustici interagiscono perfettamente tra di loro, aggiungendo quel tocco dinamico che tiene viva l'attenzione dell'ascoltatore per tutta la durata della canzone.
Un altro elemento distintivo di "Remember" è l'atmosfera, sognante ed eterea, che accompagna l'ascoltatore in un'esperienza onirica e avvincente. La voce di Robbarti, leggermente roca e piena di emozione, porta tutto il peso di temi come l'amore, la perdita e la scoperta di se stessi. Nell'interpretazione dell'artista si percepisce una certa vulnerabilità, che fa risuonare i testi ad un livello ancora più profondo e invitando l'ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze.
"Remember" nasce come canzone viva e briosa, ma tra le pieghe delle note si può leggere quella sottile sensazione di pathos che vive dentro ognuno di noi, a volte senza neanche sapere esattamente il perché. La canzone col suo ritmo coinvolgente spinge l'ascoltatore a battere le mani e i piedi, ma allo stesso tempo sbircia nell'anima invitando a chiederci chi siamo e cosa stiamo realmente cercando.
Il secondo brano è "Living With The Dinosaurs", che ha un sound retrò dove riecheggiano in lontananza le influenze di band come i Depeche Mode. Qui la voce di Robbarti si trasforma in un dolce respiro, come una brezza fresca che porta una bella ventata di novità.
Il mini EP si conclude con "Moving Away", dove si può apprezzare il groove molto rilassante e genuino che rende l'ascolto un'esperienza emozionale, perfetta per riflessioni solitarie come durante un lungo viaggio in auto da solo.
Le tracce di Robbarti sanno essere sia introspettive che espansive e offrono all'ascoltatore uno sguardo all'anima dell'artista, che mostra le sue vulnerabilità costruendo così un rapporto ancora più intimo ed empatico. L'EP si distingue non solo per la musicalità, ma anche per la profondità emotiva e l'intensità lirica di ogni traccia.
Con i loro testi profondi e i ritmi incalzanti, il mini EP di Robbarti sicuramente andrebbe aggiunto alla tua playlist per immergerti nei tuoi pensieri come e quando vuoi.