ROB LEA - Stop What You're Doing

13.03.2023

La vita di tutti noi è fatta di alti e bassi, giorni buoni e giorni cattivi. In quanto esseri umani siamo tutti indistintamente soggetti agli stessi sentimenti, proviamo gioia, emozione, paura, rabbia e indecisione. La grandezza della musica risiede nel fatto di poter condurre l'ascoltatore attraverso qualsiasi stato d'animo o sentimento sia in grado di provare. 

Il largo spettro delle emozioni umane può essere infatti messo in scena dal talento di un artista che è in grado di tradurre in musica e parole quella determinata sensazione. In altri termini è come se la musica accomunasse tutte le persone che in virtù di questa affinità non potranno mai sentirsi davvero sole a questo mondo.

Le righe che hanno aperto questo articolo sintetizzano la filosofia di Rob Lea che con il suo ultimo EP intitolato Stop What Are You Doing ci regala una raccolta di brani in grado di coinvolgere qualsiasi tipo di ascoltatore.

Abbiamo già avuto modo di apprezzare il talento di questo artista su queste pagine grazie alla release dei suoi singoli precedenti che ci hanno colpito per la qualità della sua musica e la bellezza della sua voce.

Il disco che stiamo analizzando si compone cinque brani che includono Reflection (suo singolo di debutto) e Time Of My Life che abbiamo recensito in un entusiasta articolo di questo blog. La canzone che apre le danze è Freak, un pezzo alternative rock con una spiccata anima funky. Il tempo è trascinante e la linea vocale è agile. 

Il groove del pezzo è super coinvolgente e invita a muoversi al suo incontenibile ritmo. Il secondo pezzo in lista è Summer In The Morning, un brano pop che mette in mostra ancora una volta le qualità vocali di Rob e la sua espressività. Se consideriamo che in passato il cantante ha interpretato per lungo tempo le canzoni dei Queen ed degli Aerosmith è facile intuire il tipo di training che è alla base del suo talento. 


Riascoltando Time Of My Life ci è perfettamente chiaro perché questo artista ha attirato la nostra attenzione. Il pezzo è un perfetto esempio di pop-rock orecchiabile, ma potente, con una linea vocale raffinata ed istrionica che si muove in maniera agile e dinamica.

High è l'ultimissimo singolo editato dall'artista ed è un pezzo che sembra ispirarsi al brit-pop non senza il personale tocco del suo autore. La melodia del brano è sinuosa e seducente, ed è arricchita da cori che ci ricordano l'immortale band di Freddie Mercury.

L'incedere del pezzo è lento, ma costante ed in pochi secondi ci conquista totalmente. Reflection è la traccia che chiude l'album. Presentando il suo singolo d'esordio a conclusione di questo EP è come se l'artista avesse voluto chiudere il cerchio, consegnando agli ascoltatori una sorta di greatest.hits della sua carriera fino a questo momento, carriera che ci auguriamo continui su questi altissimi livelli qualitativi.