RICHARD GREEN - Green Wrinkles

27.08.2024

Con il cerchio generalmente si fa riferimento a qualcosa di perfetto, ad un processo che inizia e si chiude ma che teoricamente potrebbe proseguire all'infinito. Proprio partendo da questo concetto di cerchio chiuso e perfetto Richard Green ha realizzato l'EP "The Circle Closes", una raccolta di brani strumentali dal tocco neoclassico contaminato con i suoni jazz, pop e rock.

L'EP vede la collaborazione della pianista Irene Veneziano e del quartetto d'archi Archimia, che hanno partecipato alla realizzazione delle 5 tracce che offrono una narrazione sonora unica ed emozionante.

Il viaggio musicale inizia con "Wrinkles", brano dalla vivida atmosfera blues-jazz impreziosito dalle note scintillanti del pianoforte e dagli archi regali, drammatici e fastosi. La canzone scorre via con forza e virulenza e incarna la malinconia di un sogno pomeridiano ad occhi aperti. Richard Green ha descritto questa canzone come una nostalgica riflessione sul passare del tempo e sulla tristezza che ne deriva.

Si passa al secondo brano, "A Place Called Home", che ha una sonorità più ottimistica e che sarebbe un'ottima colonna sonora per un film commedia romantico. Il pianoforte dalle note soavi e i violini scintillanti si sposano in un matrimonio perfetto, rendendo "A Place Called Home" la traccia più dolce dell'EP. Una canzone definita dall'artista come un riflesso dell'amore istintivo che vive dentro ognuno di noi.

In "A Legacy" il pianoforte continua a mantenere la sua allegria scintillante, ma i veri protagonisti sono i violini che galleggiano maestosamente sull'onda ritmica di un suono sublime e avvolgente. Questo brano dall'animo pop si fa apprezzare per la sua vivacità e la sua leggera briosità.

La quarta tappa del viaggio musicale è "Your Angel", che si caratterizza per i suoi violini cupi e una sezione centrale più oscura, che racchiude un animo rock. Le note del pianoforte sono più profonde, mentre il violino urla in toni angoscianti, come se qualcosa di importante sia stato perso irrimediabilmente.

"Natural Circle" chiude il cerchio e traccia momenti di splendore scintillante alternato con arrangiamenti più cupi. Tale canzone evoca sentimenti ed emozioni forti tramite la strumentazione, operazione tutt'altro che semplice ma che viene portata a termine brillantemente da un artista esperto come Richard Green.

"The Circle Closes" si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere profonde e riflessive, capaci di scavare nell'animo dell'ascoltatore tramite una serie di tracce minimal ma estremamente potenti. 

Richard Green, noto per la sua capacità di fondere elementi di generi musicali anche piuttosto diversi tra di loro, è riuscito a creare un'esperienza musicale immersiva che cattura l'ascoltatore sin dal primo ascolto.

Le tracce si muovono tra sonorità eteree capaci di creare un senso di malinconia che orbitano intorno al tema della chiusura dei cicli, proprio come suggerisce il titolo dell'EP. In questo lavoro si percepisce una sensibilità quasi cinematografica e infatti i brani sarebbero in grado di accompagnare varie scene di film drammatici o romantici.

Le melodie sono semplici ma efficaci e l'uso degli spazi vuoti è perfettamente calibrato, dando all'ascoltatore il tempo e il modo di immergersi in ogni singolo suono. Questo EP crea una sensazione di sospensione nel tempo, come se l'ascoltatore stesse viaggiando in una dimensione parallela nel tentativo di chiudere un cerchio.