
RAYNALD GRENIER - The Compilation Album
La musica classica ha il potere di ridestare un cuore sopito e di trascinarci in un mondo di beatitudine e tranquillità, ma anche di solennità e potenza, con i suoi paesaggi sonori magici, quasi ultraterreni. In questo mondo pieno di bellezze e sorprese ci ha voluto accompagnare Raynald Grenier, compositore, pianista e direttore d'orchestra canadese, con la sua ultima toccante uscita, l'album "The Compilation Album", con 13 pezzi di rara bellezza che parlano direttamente al cuore e all'anima dell'ascoltatore.
Le 13 canzoni sono perle preziose che, incastonate tra di loro, formano un gioiello pregiato e di altissima qualità. L'album sa catturare il tempo in ogni nota, facendo vivere in ogni canzone un'avventura diversa all'ascoltatore, ma intensa e con una grande profondità emotiva.
L'album esordisce con "Dolci Momenti", i cui suoni avvolgono i sensi dell'ascoltatore. Il brano inizia delicatamente, per poi accelerare dolcemente, scorrendo e rifluendo con grande armonia. Basta chiudere gli occhi e ascoltare questa canzone per far svanire il mondo reale attorno a noi, e crearne uno a nostro piacimento. Tutto ciò che resta è la musica, con i nostri pensieri, che ci lascia liberi di spaziare e andare dove vogliamo.
"The Fortress" ha un tono più cupo e malinconico, mentre con "Doux Instants" l'album ritorna ad avere un sound più gioioso e brioso. Una delle canzoni che maggiormente cattura l'attenzione, e anche l'orecchio, è il settimo pezzo "Wrath of the Gods", che significa "L'ira degli Dei". In effetti, l'inizio è solenne e spaventoso con i fiati urlanti, che sembrano quasi annunciare l'ingresso furioso degli Dei in una stanza.
L'inizio, strepitoso e ricco di tensione, è caratterizzato da una forte intensità e un ritmo abbastanza veloce, ma poi rallenta improvvisamente, a dimostrazione che anche qualcosa di incontrollabile come la collera degli Dei può essere placata. Il rallentamento dei toni aggiunge un senso di teatralità al paesaggio sonoro, rendendo la canzone ancora più drammatica e suggestiva.

L'ultimo pezzo, chiamato per l'appunto "Epilogue", è un brano calmo e placido che offre agli ascoltatori il tempo di riprendere fiato dopo la fantastica cavalcata impetuosa tra le 12 canzoni dell'album. L'inizio è lento e si apre gradualmente, fino a proiettarci in un mondo di pace e serenità.
Raynald Grenier non è solo un musicista, ma è un narratore, e "The Compilation Album" è una fantastica narrazione tra le emozioni e i sentimenti umani, che vengono descritti e tradotti in modo sublime in musica.