RAY JOHNSON - Carried By The Wind

21.07.2023

Siamo al volante della nostra auto e guidiamo felici verso il mare. Oggi abbiamo fatto soltanto mezzo turno a lavoro e finalmente abbiamo un pomeriggio libero in cui l'unico impegno è quello di non pensare a niente. Accendiamo la radio e dalle casse dello stereo esce una musica emozionante che sembra assecondare il nostro umore. 

Mentre muoviamo leggermente la testa al ritmo della canzone abbassiamo il finestrino e lasciamo che il vento ci scompigli i capelli. Ci sentiamo come se quella brezza possa portarci via con lei, lontano dalle nostre preoccupazioni. Mentre ascoltiamo il brano alla radio ci accade qualcosa che non avveniva da tempo: per una volta ci sentiamo vincenti e siamo felici!

Nella nostra immaginazione la musica che esce dalla radio nel racconto in apertura di questo articolo non può non essere che l'ultimo singolo di Ray Johnson intitolato Carried By The Wind. In questo coinvolgente brano il cantautore riversa tutta la sua passione ed il suo talento. Quello di Ray per il canto e la musica è un amore che è cominciato in tenera età quando ha fatto parte di diversi cori. In seguito la sua passione è cresciuta portando il musicista a formare le sue prime cover band e poi progetti in cui ha prodotto musica originale. Ray ha ormai all'attivo circa 100 canzoni di cui Carried By The Wind è solo l'ultimo brano pubblicato.

Il brano inizia con la chitarra acustica che ci presenta gli accordi principali della canzone mentre il basso ed il pianoforte intervengono a colorare l'armonia a piccole pennellate. La voce entra presto in gioco. Il timbro di Ray è gentile e composto e la linea vocale si muove leggera attraverso il morbido tappeto sonoro.

Dopo qualche verso arriva una variazione che orienta l'armonia verso accordi minori creando un'aspettativa che si concretizza con l'arrivo del ritornello, evoluzione naturale della linea melodica della voce. Si respira un'atmosfera agrodolce nel brano, un misto di sensazioni che stuzzicano i nostri sensi e che ci rendono riflessivi. C'è un sottile strato di malinconia che emerge dalla voce di Ray e dalla sua emissione naturale.

Senza ombra di dubbio il punto focale della canzone è rappresentato proprio dalla linea vocale che imprime un senso di piacevole nostalgia nell'ascoltatore che si ritrova immerso in ricordi che pensava ormai svaniti nell'oblio della memoria.

Pur non essendo presente la sezione delle percussioni il brano si sviluppa su una solida ritmica costituita dalle pennate della chitarra che si prodiga in accenti e incisi reggendo di fatto da sola l'intera composizione che risulta sostanzialmente solo abbellita dagli altri elementi. Il brano finisce come una tradizionale canzone folk, con l'ultima nota della voce che risuona sull'accordo conclusivo sfumando nel silenzio.

Un brano intimo e personale estremamente gradevole da ascoltare.