PLASMA CHASMS - Chrysalis
Sei pronto per un viaggio psichedelico che ti porta su e giù su un ascensore cosmico e spaziale? Allora sei pronto per "Chrysalis", il primo album di debutto dei Plasma Chasms che ti catapulta in un mondo colorato, bizzarro e trasformativo, dove il vintage si fonde con il moderno dando vita ad un Big Bang di suoni ed emozioni psichedeliche.
La band è composta dal duo indie-psichedelico Jane Drewett e Adrian Guerrero, che sono emersi dalle strade di Los Angeles fondendo un suono tanto esplosivo quanto intimo che intreccia le sonorità eteree dello psych-rock con quelle del garage-rock, dalle quali emerge la tipica atmosfera soleggiata della California del Sud.
L'album è composto da 13 tracce che spaziano dall'amore alle varie fasi di trasformazione della vita. Il titolo "Chrysalis", che significa "crisalide", non è stato scelto certo a caso. La crisalide è una fase dello sviluppo di alcuni insetti, in particolare quelli che attraversano un processo di metamorfosi completa, come le farfalle e le falene. Ognuno di noi si evolve e si trasforma durante i vari processi evolutivi nella vita, proprio come una crisalide. Il suono del duo è vintage e moderno, trascinando gli ascoltatori in un vibrante viaggio interstellare.
Le note di apertura di "Enter the Chrysalis", che mixa una serie di suoni che ricreano l'ambientazione di un ascensore, sono un invito ad esplorare un universo psichedelico. Il disco decolla definitivamente col secondo brano, "Coolangatta", con un'ondata di nostalgia e con melodie che travolgono l'ascoltatore come un sogno ad occhi aperti. Questa traccia fonde elementi rock e pop che sembrano familiari e freschi.
Il terzo brano è "Psychedelic Carousel" che evidenzia la grande capacità della band di mescolare l'influenza vintage con l'innovazione moderna. Si possono ascoltare echi inconfondibili del passato che ricordano band iconiche, fino a creare un suono allo stesso tempo familiare e nuovo.
Con "Hourglass" c'è una prima svolta nell'album, dove il tempo diventa fluido mentre la band sovrappone influenze psichedeliche vintage con un tocco di modernità. Il risultato finale è un suono senza tempo che arriva dritto al cuore e alla mente. L'ascensore funambolico e psichedelico di "Chrysalis" porta all'undicesimo piano, "Interstellar Baby", che forse cattura meglio di tutte le altre canzoni la vera essenza di "Chrysalis". Questa traccia è un viaggio nel viaggio, un'esplorazione cosmica che sembra andare alla deriva in una galassia di suoni sui quali planano le voci eteree che si espandono e si contraggono come il respiro dell'universo.
Da segnalare la traccia numero 7, "Already Waiting", uscita poco tempo fa come singolo di apertura dell'album che ha dato un piccolo saggio di quello che l'ascoltatore avrebbe trovato. Si arriva all'ultimo piano con "Dream Wizard (The Cosmic Elevator Song)" che chiude l'album regalando all'ascoltatore un'esperienza di viaggio in un paesaggio vasto e personale.
I Plasma Chasms sono riusciti a mantenere un'affascinante coerenza stilistica, pur esplorando vari territori musicali, dimostrando una notevole maturità artistica. "Chrysalis" non fa altro che confermare il talento di questa band nel creare musica che va oltre i confini del genere. Un album consigliato a chi cerca un ascolto che sia mentalmente stimolante ed emotivamente coinvolgente.