PENT UP! - Up All Night
Chi ha passato i quarant'anni si ritrova spesso a pensare, non senza una certa nostalgia, a quel periodo della sua giovinezza in cui faceva tardi tutte le sere con gli amici. L'energia di quel tempo si è volatilizzata da un pezzo e ci sembra impossibile credere che una volta eravamo così vitali.
Nonostante questo c'era sempre nei vari gruppi che abbiamo frequentato almeno una persona che era dotata di un'energia extra che trainava gli altri nelle avventure più folli. Quando tutti si incamminavano a casa lui era sempre pronto a fare di più come se fosse mosso da un'inesauribile elettricità che non conosceva limiti. Chissà se anche lui adesso ha deposto le armi e si è dato una calmata!
Le considerazioni che hanno aperto articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo della band Pent Up!, intitolato Up All Night. In questo strepitoso brano punk-rock la band di Seattle ci racconta una storia che ha per protagonista quell'amico folle ed esuberante che animava con decisamente troppo zelo le serate della nostra giovinezza , a volte a scapito della nostra fedina penale.
La traccia si apre su un riff di chitarra elettrica che decreta sin da subito l'inizio di una nuova avventura. Con un passaggio rapido sui tom la batteria entra in gioco trainando con sé il resto della band. Dopo un paio di giri per farci prendere confidenza con il ritmo i tempi sono maturi per l'ingresso della voce che si accoda con energia all'amalgama della band.
La strofa è frizzante e coinvolgente e la linea melodica ci entra in testa in modo contagioso. In pochi secondi arriviamo al ritornello in cui la folle corsa della notte non subisce rallentamenti. Il brano è stato registrato praticamente in presa diretta e lo possiamo capire dal tiro pazzesco del pezzo e dai rumori di sottofondo che hanno contribuito a mantenere tutto il feeling e l'atmosfera di un'esibizione live.
Il pezzo procede dritto e spedito senza fronzoli o passaggi superflui. Riusciamo facilmente ad immaginare questo brano eseguito in una scaletta di un concerto dal vivo con la gente sotto il palco che urla. Gli strumenti danno il massimo dell'espressività di cui sono capaci, dall'intermezzo solista del basso agli interventi carichi di adrenalina della chitarra solista che colora la traccia con le sue elettrizzanti note.
Un vero putiferio di buone vibrazioni ed energia che tiene l'ascoltatore incollato alle casse mentre scuote la testa e si dimena al ritmo martellante del brano.
Una canzone carica di vitalità ed entusiasmo come non se ne sentivano da tempo!