PAT PIPERNI - Senza Te
Come faccio ad andare avanti "senza te"? Non riesco a vivere "senza te"! Se mi lasci dovrò abituarmi a stare "senza te". Il denominatore comune di tutte queste frasi è "senza te", parole che indicano separazione e distacco dalla persona amata e che fanno così paura. Tuttavia, se la persona amata per un motivo o per un altro ci lascia davvero, quel "senza te" diventa una sentenza, una drammatica realtà che volenti o nolenti dobbiamo accettare, poiché non possiamo fare nient'altro per cambiare le cose.
E proprio "Senza te" si chiama l'ultima canzone di Pat Piperni e di Vincent Riccardi, una ballata operistica molto sentita e profonda che racconta e piange proprio un amore perduto. Pat Piperni è un compositore e cantautore di Monteral, mentre Vincent Riccardi è un cantante noto per la sua abilità vocale e per il suo tono caldo da tenore che si presta a generi come l'opera, l'opera-pop, la canzone napoletana, il jazz e i musical in stile Broadway.
La canzone è accompagnata dal tono sapientemente ricco e profondo di Vincent, guidata dal pianoforte e dagli archi morbidi. La scelta degli strumenti, struggenti e dalle note così intense, è perfetta per i temi affrontati, cioè l'angoscia e la perdita.
"Senza te" è un grido d'amore disperato, un lamento appassionato che costruisce un tema di desiderio e di sofferenza. Pat Piperni conferisce al brano quella sensibilità pop che gli è propria e che rientra nel suo repertorio, mantenendo un'atmosfera sublime e lussureggiante per tutta la durata della canzone. Lo stato d'animo del cantante, che interpreta i panni dell'amante che ha perso la sua innamorata, sembra cambiare durante il bridge, quando si trasforma in un soliloquio intimo e personale. Una piccola svolta musicale nel brano che dà un senso di urgenza, come a voler sottolineare la drammaticità della perdita della persona amata.
Nella canzone si vede e soprattutto si sente il tocco di Vincent Riccardi, che usa magistralmente la sua tecnica e dà il suo timbro creativo e originale. Laddove ci si aspetterebbe una grande risoluzione, una sublimazione del suono con il pianoforte o gli archi, arriva un leggero sospiro che spiazza gli ascoltatori, ridestando la loro attenzione e la loro curiosità nota dopo nota.
Da sottolineare anche la grande performance di Pat Piperni, la cui voce termina con una lunga nota alta che poi vola via, suggerendo proprio la permanenza del dolore e del desiderio, che poi sono i sentimenti che vuole trasmettere all'ascoltatore. Quella permanenza, tuttavia, fluttua via con il passare del tempo.
"Senza te" usa il suo tempo per esprimere dolore e sofferenza e la voce di Pat, che attinge dal suo ricco e vasto repertorio tecnico, brilla di luce propria. Il risultato finale è una ballata appassionata, che raggiunge vette musicali altissime e che sarebbe la colonna musicale perfetta per un musical di Broadway o per un film in salsa romantica. "Senza te" più che una canzone sembra una poesia trasformata in musica dal sapiente lavoro di Pat e Vincent. Frasi come "senza te non c'è via, non c'è sole, non c'è amore" sono pennellate artistiche dipinte su una tela musicale che va ammirata subito, semplicemente premendo il tasto play!
Ascolta "Senza te" Nella nostra playlist "Rising Pop"!