NOTHING BUT A NIGHTMARE - The Salvation

30.10.2022

A volte le cose non vanno come avremmo voluto o immaginato, non vanno secondo i nostri piani e le nostre scalette. Imparare ad accettare questi momenti della vita è veramente fondamentale per poter andare avanti. E quando questa lezione viene imparata da persone molto giovani, è sempre un po' traumatico ma molto importante.

I ragazzi del gruppo Nothing but a Nightmare hanno imparato molte lezioni di vita negli ultimi due anni. Gli amici non sono sempre per sempre. Il mondo può essere un posto brutto, soprattutto post-COVID. E, soprattutto, le frustrazioni possono essere perfettamente incanalate in un perfetto sotto ogni punto di vista album pop/punk.

Eddie Tamanini (voce solista/chitarra), Clayton Malaney (basso), Dom Vacca (batteria) e Owen Magers (tastiere) hanno appena pubblicato "The Salvation", il terzo album full-lenght di Nothing but a Nightmare. Traendo influenza dal suono di Machine Gun Kelly, con testi alimentati dall'angoscia che ricordano a tratti le fasi più cupe e profonde di Taylor Swift, quest'ultima aggiunta alla discografia del gruppo è una nuova avventura per i suoi membri.

Il primo album, "Nostalgia", era un modo per raccontare cose divertenti e leggere, per mettersi alla prova. Il secondo album, "Kleptomania" pubblicato nel 2020 durante la pandemia, ha esplorato un suono pop/rock e brani che affrontavano problemi di salute mentale, qualcosa con cui la maggior parte del mondo poteva relazionarsi in quel momento. 


Questo nuovo album, "The Salvation", è tutta un'altra cosa: le sue undici canzoni non si tirano certo indietro nell'esprimere la rabbia spesso associata alla giovane età adulta. Con tutti che vanno al college, intraprendono carriere e si innamorano, non è difficile nemmeno per i migliori amici allontanarsi.

L'album è anche un inno alla rabbia generale provata dalla società mentre affronta una normalità post-pandemia. Quando Eddie Tamanini è tornato al college dopo mesi di isolamento, gli sembrava che le persone dimenticassero come interagire con gli altri in modo civile.

Per lui, scrivere le canzoni per "The Salvation" lo ha aiutato ad affrontare i propri sentimenti negativi. Clayton Malaney è stato il cervello dietro gran parte del lavoro lirico ascoltato in "The Salvation", dopo essersi stancato di avere a che fare con le opinioni degli altri sulla sua vita. Brani come "I Hate You", "Start A Fight" e "She Always Ruins A Good Time" esprimono un grande coraggio e una grande libertà nell'espressione e suonano proprio come degli sfoghi ben costruiti e utili.

I Nothing but a Nightmare In tre brevi anni sono sopravvissuti ad alcuni cambi dei membri della band, oltre trents concerti cancellati a causa del COVID e pensieri invadenti sul destino del gruppo. Sono usciti dall'altra parte più forti che mai... e con molto da dire.