NIELS RAHDER - Rise It Up

26.02.2025

Tutto è riscrittura, potrebbe affermare qualche anziano professore d'italiano, a buon ragione dato che si tratta di una verità sacrosanta quando si tratta di parole e narrativa. In un certo senso, questo concetto si presta bene anche nella musica. 

Se ci pensiamo, infatti, cos'è un genere musicale se non la "riscrittura" o il riutilizzo di varie influenze?

Un punto di vista interessante per introdurre un altro interessante progetto, quello di "Rise It Up" di Niels Rahder. Registrato in un seminterrato di Gothenburg, con la spinta vibrante di una batteria Tama Starclassic, questo brano si distingue principalmente per due cose: la prima, la sua intensa autenticità sonora e la seconda, l'utilizzo di un ampio spettro di generi che spaziano dal Psychedelic rock al Metal.

Il risultato è una musicalità unica che trasuda determinazione e spinge l'ascoltatore verso nuove possibilità. Le chitarre taglienti creano un'atmosfera che è aggressiva al punto giusto pur mantenendo alto il coinvolgimento.

Un approccio originale è stato adottato anche durante il processo creativo del pezzo, dove l'artista confida di aver lasciato che le parole arrivassero spontanee prima di costruirvi sopra la musica. Niels Rahder racconta di aver passato ore sul divano a scrivere i testi, ricordando un aneddoto di Mark Knopfler: durante le registrazioni di "Money for Nothing", un microonde in studio ispirò un improvviso scatto creativo. Così, le parole hanno tracciato il percorso che solo dopo la musica ha seguito, donando al brano un livello di profondità fino a quel momento impensabile.

La visione che permea "Rise It Up" è altrettanto evocativa: un ragazzo va con il suo skateboard lungo una strada deserta, davanti a lui la luce di un tramonto mozzafiato. Questa immagine riassume la splendida metafora di libertà e rinnovamento presenti nel brano.