NEIL TAYLOR - Low Light

28.11.2022

Ogni giorno è diversamente illuminato durante le fasi dell'inizio, dove la forma delle cose si intravede appena, nel cuore della sua espansione, dove tutto appare più chiaro per poi riscendere, all'imbrunire, quando ancora una volta la realtà non è ciò che sembra.

Abbiamo discusso di luce naturale ma, se pensiamo a quella artificiale è facile intuire che la sostanza non cambia del tutto; la luce che illumina le strade, come la lampada di una stanza, possono cambiare di intensità e così le immagini riflesse assumono la forma che proviene dalla nostra capacità visiva.

In un mondo dove tutto è relativo, una luce debole potrebbe essere sinonimo di quanto avviene intorno a noi che, per scarsa visibilità e attenzione, non corrisponde alla realtà.

LOW LIGHT è una grintosa canzone del celebre chitarrista e compositore londinese Neil Taylor; figlio del rock anni '80 con una carriera artistica di quattro decenni, collaborazioni con fenomeni musicali come Tina Turner, Howard Jones, Van Morrison, membro della sua prima band come chitarrista, Tears of Fears, chitarrista e membro ufficiale per 10 anni con Robbie Williams dai primi anni del 2000 con l'inizio del Tour mondiale di "Escapology" e tanto altro ancora.

Neil Taylor lascia la band di Robbie Williams nel 2010 ed inizia a pensare ad un progetto da solista, dopo aver perso una figura fondamentale per la sua carriera artistica che scriveva le sue canzoni, consapevole che bisognava creare un prodotto musicale unico e che portasse il suo nome.

"Everybody Wants to Rule the World", infatti, è uno dei suoi singoli più ascoltati, senza parlare delle spettacolari performances musicali che riesce a donare ad un pubblico assetato di puro rock.

Come solista, l'esperienza ha voluto che Neil si trovasse al cospetto di una bufera artistica composta da tanta musica creata da autori indipendenti, spesso lontani dal concetto di musica strumentale classica per sperimentare quell'innovazione che determina l'originalità di un pezzo.


LOW LIGHT è l'ultimo singolo pubblicato dal chitarrista britannico che resta fermo in quella bufera, in quanto, forte dell'abilità artistica in tutte le parti strumentali della canzone, un brano potente dal grande stile con tutti gli strumenti, dalle chitarre alle tastiere e percussioni, che vibrano potenti insieme con la voce e i cori in un autentico lavoro rock stile anni '80.

L'autore,oltre ad aver scritto gran parte del brano, musica e testo, ha imparato a mixare negli ultimi anni della sua carriera e riesce ad inserire qualche velatura alternativa ben accordata con il resto della canzone che porta avanti un messaggio importante.

La tracciaè ascoltabile anche con il video ufficiale che mostra immagini diverse, poco illuminate, reali e surreali, dove il tema della guerra, della distruzione, del mercato globale sono al centro della parte più buia del nostro Mondo. È un brano che esprime un forte pregiudizio difronte alla distruzione da parte di Neil Taylor, anche se la sua melodia è così accattivante che le parole rischiano di perdersi nell'ascolto.

Il video ufficiale ci riporta sul pezzo, mostra immagini di personaggi extra-terrestri che vivono sul pianeta Terra, attraversato da soldati e armamenti disegnati come in un cartone, una lampadina che sghignazza beffarda in quanto crede di avere il potere di cambiare le cose.

Neil Taylor ha voluto esprimere le sue idee senza filtri attraverso LOW LIGHT, la sua grande musica e un video simbolico, al fine di denunciare ogni forma di guerra, di violenza e violazione dei processi naturali del mondo e affermare che c'è ancora una luce possibile, forte e raggiante come quella del sole che illumina un nuovo giorno.

Ha voluto affidarci il compito di cambiare la situazione attuale e imprimere una nuova luce, quella della grinta, della passione e della volontà di agire e creare un mondo di pace, anche attraverso la Musica!