MVI (MARK VICKNESS INTERCONNECTED) - In The Rain Shadow

16.11.2023

L'ambiente in cui viviamo comunica con noi attraverso i suoi colori ed i suoi profumi. Il nostro corpo e soprattutto la nostra mente sono quindi interconnessi con gli elementi naturali del luogo che abitiamo. Quando per una qualche ragione ci trasferiamo in posto molto diverso da quello d'origine, siamo portati a fare nostre quelle nuove caratteristiche che diventano un mezzo per ampliare la nostra visione delle cose e del mondo.

Non è raro infatti che lo stile di un artista subisca un'evoluzione o un cambiamento significativo quando si trova a vivere per un periodo lontano dai suoi luoghi abituali. E' quindi normale che quei nuovi input scatenino la sua creatività che si avvale di nuovi stimoli sensoriali.

Le considerazioni in apertura di questo articolo sono sicuramente vere per Mark Vickness che nel suo ultimo album intitolato In The Rain Shadow ci consegna una raccolta di brani in cui l'influenza del territorio è stata decisiva per il sound del disco. I nove brani contenuti nell'album rispecchiano musicalmente quelle che sono le caratteristiche geologiche dell'alto deserto della Owens Valley (California) in cui l'artista si è trasferito.

Sia nei titoli dei singoli brani che nelle suggestioni suggerite dalla musica il disco prende spunto proprio dalle atmosfere e dalle condizioni meteorologiche di quel luogo. L'intero album riflette le sensazioni che si provano quando si vive "all'ombra della pioggia", in riferimento al luogo riparato dagli agenti atmosferici estremi in prossimità di una catena montuosa.

L'atmosfera che si respira nell'album è rarefatta, calda e frizzante allo stesso tempo. Lo strumento attorno a cui ruotano i ricchi arrangiamenti del disco è la chitarra acustica di Mark Vickerness, suonata in finger picking che si impone come catalizzatrice di energie e vibrazioni.

L'album ha un sound cinematografico estremamente variegato in cui ogni strumento coinvolto cesella in modo unico le atmosfere evocate apportando sfumature e profondità alle singole tracce. Il collettivo di musicisti impiegato nell'album è costituito da Mads Tolling al violino, Joseph Hebert al violoncello, Dan Feiszli al basso, Ty Burhoe alla tabla e Matt Renzi all'oboe, tutti solisti esperti di diversi generi che apportano varietà e stile alle articolate composizioni.

La musica di In The Rain Shadow ha una qualità descrittiva impressionante che riesce a evocare terreni sabbiosi illuminati da un sole cocente che può essere offuscato da improvvisi temporali che producono quel profumo di terra umida che si spande nell'aria elettrizzata dal rovescio. Ascoltando le meravigliose melodie del disco abbiamo l'impressione di trovarci in quei territori così affascinanti e selvaggi in cui la vita scorre in modo più lento e dove è possibile connettersi con le forze della natura.

Un viaggio immersivo in un mondo nuovo tutto da scoprire.