
MORTEZ - River Runnin
Quando il passato ci insegue, con i suoi perché e gli errori commessi, la tentazione di scappare via veloce è forte. Eppure fuggire non è la soluzione migliore, perché il passato riesce ad essere sempre più veloce di noi. L'unica cosa da fare è allora affrontarlo, facendo un percorso a ritroso per ritornare a casa, dove sentirsi più sicuri e più forti.
Questa è la filosofia dei Mortez, che hanno pubblicato "River Runnin", una canzone grintosa e sfacciata, dall'animo profondamente e selvaggiamente rock, che ride in faccia ai rimpianti e ai rimorsi. Il duo di Los Angeles, Rachele Royale e Brett Daniels, torna alla ribalta con un pezzo arrogante e raffinato allo stesso tempo, con il loro inconfondibile e feroce bagliore.
La canzone inizia con un ritmo martellante, al quale si abbinano poco dopo riff di chitarra scatenati che evocano energia, potenza e puro spirito rock. "River Runnin", immerso in un paesaggio sonoro alternative rock, si presenta con un ritmo audace e contemporaneo. Con armonie meditabonde e assoli di chitarra penetranti, pura adrenalina per le orecchie, rafforza le selvagge capacità sonore della band.
"Questa canzone incarna l'essenza della forza interiore, il tentativo di lasciarsi andare al passato e di abbracciare una nuova linea temporale. Connettersi con la natura e tornare a casa per riconnettersi con il vero scopo, qui e ora, sul pianeta Terra" – così i Mortez hanno descritto il loro ultimo brano, un'esplosione di energia intrisa di rock'n'roll vecchia maniera, ma dal sapore fortemente contemporaneo.
Rachele e Brett, dopo essersi incontrati nella Città degli Angeli, si sono uniti dando vita a un duo dinamico e spettacolare, intrecciando il loro sound con imponenti paesaggi sonori rock contaminati da elementi pop. Rachele ha costruito la sua carriera come solista e la sua musica è stata trasmessa su Hulu, MTV e SiriusXM, mentre Brett è entrato a far parte del gruppo dopo aver calcato alcuni dei più grandi palchi del mondo come turnista di alcune delle leggende di Hollywood.
Ascoltando la canzone, sembra che le pareti rimbombino ad ogni battito. La voce di Rachele fa riecheggiare la grinta e la profondità dei classici cori rurali americani. L'interpretazione canora affonda le radici nel passato, ma risulta incisiva nel penetrare le strutture del rock moderno. La struttura blues-rock porta il peso della storia, ma tende verso un sound fresco, autentico, sanguigno e moderno.
I riff di chitarra incidono come fulmini, mentre ogni frase rafforza quel senso di ribellione che anima il brano. Questa è una canzone sulla trasformazione, che fonde grinta e determinazione, un vero inno motivazionale da ascoltare per ritrovare il senso della vita.