MONOCHROME MIDNIGHT TRAVELLER - Reality 

16.09.2023

Quando la pandemia di Covid ha obbligato i governi ad imporre il lockdown ed il coprifuoco abbiamo provato tutti un forte senso di oppressione dominato dalla paura. Non ci sembrava possibile pensare che fino al giorno prima eravamo liberi di andare dove volessimo e ora non più. Poi le restrizioni sono cadute, ma le persone erano tutte cambiate in qualche modo.

Quando è stato possibile rivedere la città di notte ci sembrava tutto diverso. Le facce ancora timorose delle persone erano illuminate dalla pallida luce artificiale dei lampioni e delle insegne e sembravano esprimere diffidenza e un malcelato senso di disagio. Tutto di notte sembra avere lo stesso colore: una tonalità indefinita di grigio che ci rende tutti uguali.

L'introduzione di questo articolo ci è stata ispirata dal singolo di debutto dei Monochrome Midnight Traveller intitolato Reality. Il duo di Shangai è dedito ad un'intrigante miscela di musica ambient, breakbeat e trip-hop che da origine ad un suono personale e facilmente riconoscibile. Il brano Reality è stato concepito in seguito al pesante lockdown che ha interessato la Cina ed il suo suono esprime le sensazioni provate contemplando il paesaggio notturno dopo le restrizioni.

Un tema spigoloso di synth apre la traccia creando fin dalle prime note una sensazione di smarrimento e stupore. La voce entra in gioco a pochi secondi dall'inizio accompagnata da dei bassi vibranti che modulano la loro altezza in maniera incontrollata ed imprevedibile.

La cassa interviene con battiti irregolari che lentamente si configurano in ritmo pulsante su cui ascoltiamo un timbro altisonante di tastiera che sembra volerci allertare e metterci in guardia. A circa metà del brano i beat si fermano per lasciare la parola ai bassi, tremolanti e profondi che sostengono un cantato etereo e frammentato. Sentiamo la cassa tornare a battere in modo fugace il tempo rarefatto e ondulato di questa traccia.

Piano piano i suoni si ricompongono per convergere in un nuovo inizio che ripresenta i toni misteriosi e striscianti che hanno aperto il brano. E' un'atmosfera bizzarra quella che domina la traccia, se da un lato cogliamo un certo senso di cupa oppressione, dall'altro scorgiamo un sentimento di forzato adattamento alla libertà ritrovata che si traduce con un nuovo obbligo morale contrario a quello che ci aveva intrappolato.

Uscire di casa solo perché possiamo e non perché lo desideriamo. E' solo quando ci troviamo in mezzo a tutta quella gente che capiamo di essere davvero soli. Dopo gli ultimi versi cantati il brano si spegne lentamente lasciandoci come sospesi in una dimensione familiare e sconosciuta allo stesso tempo.