MOHAMED ASSANI - Transit

13.12.2022

L'Asia è un territorio sconfinato che ha sempre affascinato l'uomo occidentale. Lì si intrecciano un grandissimo numero di culture, ognuna con delle caratteristiche uniche. La letteratura ed il cinema ci raccontano di questa magica terra fatta di tradizioni, colori e suoni che possiamo solo lontanamente immaginare. 

Viaggiare in quei luoghi è un'esperienza quasi trascendentale che immerge chi si avventura in quei territori in un'atmosfera sospesa nel tempo in cui convive la modernità e la saggezza millenaria che fu culla delle civiltà antiche. In virtù della sconfinata estensione di questo continente sono innumerevoli i paesaggi naturali che attraversando questa terra sono offerti alla nostra vista ed ai nostri sensi. 

La moltitudine di credo religiosi presente in quelle terre è esemplificativa dell'immensa varietà dei popoli che abitano questi luoghi in cui un occidentale non può fare a meno di ridefinire il suo concetto di bellezza e di imponenza.

Tra gli artisti fautori della divulgazione delle tradizioni musicali del sud dell'Asia c'è un nome che spicca tra tutti, ed è quello di Mohamed Assani. Il musicista è ambasciatore della musica tradizionale ed è riuscito a portare il Sitar verso un nuovo pubblico attraverso le contaminazioni tra musica orientale ed occidentale, incarnando così nello stesso tempo il ruolo di innovatore e conservatore di quello che è il retaggio musicale del continente asiatico.


Il suo ultimo brano edito è la versione rimasterizzata dello strumentale Transit.

La traccia in questione è assimilabile ad un lungo viaggio in quei territori che hanno ispirato questa composizione. In questo brano dall'ipnotica melodia emerge la maestria del musicista che non si risparmia in virtuosismi ritmici e che riesce a fondere in un unico brano scale orientali e ritmi di ispirazione elettronica.

Anche il video ufficiale che accompagna questa versione del brano ci stupisce con un sovrapporsi di immagini che mostrano il maestro eseguire questa canzone in varie locations, alternate a scene di danza ad opera di sensuali ballerine in abiti tradizionali. In questo brano viene dato largo spazio anche all'improvvisazione che mette in evidenza i punti di contatto tra la musica tradizionale orientale con il rock ed il jazz.

Le dita di Assani sembrano quasi imitare le tecniche chitarristiche del Bending e del Tapping, notoriamente proprie del blues e del rock. La preparazione di Mohamed è frutto di una lunga carriera che lo ha visto protagonista di collaborazioni con orchestre, artisti Hip Hop, musicisti jazz ed artisti Indiani e Pakistani in aggiunta al suo ruolo di insegnante al Vancouver Symphony Orchestra School of Music.

Un gigante della musica con un talento incredibile.