MIKE AND MANDY - Timeworn

06.03.2023

La vita di ognuno di noi è fatta di alti e bassi. Ci sono giornate buone e giornate cattive. Quando i periodi brutti diventano la norma e le fasi di malessere superano di gran lunga, in intensità e durata, quelle positive, qualcosa comincia a danneggiarsi. 

Il tempo passa e la continua pressione se non viene mai sfogata o alleggerita può far crollare anche il più forte fra noi. Non è possibile non recuperare mai un po' di quell'energia che ci sostiene e ci fa sopportare tutte le bestialità che succedono nel mondo. Il nostro cervello ne soffre e comincia a deteriorarsi. 

I pensieri non sono più lucidi, si diventa irascibili ed intolleranti e allora anche una piccola stupidaggine può rappresentare la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso.

Queste considerazioni che molte persone troveranno familiari ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo singolo del duo artistico Mike e Mandy intitolato Timeworn. La coppia di musicisti americani ci regala con questa canzone uno stupendo pezzo elettro-pop di stampo europeo che sembra uscire direttamente dagli anni '80.

Il pezzo che stiamo ascoltando comincia con la voce suadente di Mandy che enuncia i primi versi sopra una chitarra stoppata che è stata effettata con un lento phaser il quale conferisce al suono una dinamica rotante. Nella seconda strofa si aggiunge il basso, pastoso e profondo che viene rapidamente raggiunto dal secco suono della cassa. 


Con l'arrivo del ritornello entrano tutti gli strumenti e sembra davvero di assistere ad un revival di quella musica elettronica vibrante ed energetica che ha caratterizzato gli anni '80. I riverberi della voce e della chitarra aggiungono una grande profondità al pezzo che riesce ad essere sia ballabile che riflessivo.

Il termine Timeworn è un aggettivo che significa logorato, consunto o consumato. Nel testo della canzone questa parola vuole indicare lo stato emotivo del suo protagonista che combattuto dagli alti e bassi della vita è ormai stanco e consumato, fino ad apparire terribilmente vecchio sia fuori, ma soprattutto dentro.

Il brano ha un tiro davvero impressionante, risultando assolutamente coinvolgente. La melodia del ritornello è molto orecchiabile, ma questa sezione di chiude con un armonia che non si risolve lasciando una certa tensione. Nonostante il tempo dance del pezzo faccia apparire il brano leggero e solare, serpeggia in tutta la traccia un velo di cupa malinconia che non riesce a celare del risentimento e della frustrazione.

Tra le brillanti ritmiche di chitarra e la bellissima voce di Mandy percepiamo infatti dell'oscurità latente che rende a nostro avviso la traccia ancora più interessante. Chi ha adorato questo genere musicale non potrà fare a meno di inserire questa canzone nella sua playlist.