
MICHELLAR - Get me there to Church
Ogni storia d'amore è come un libro, con il suo sommario e i suoi capitoli. Chiaramente siamo noi a scrivere il finale della storia, ma ci sono alcune "tappe" obbligatorie durante questo percorso. La prima tappa è quella dell'innamoramento, dove sentiamo le farfalle nello stomaco quando vediamo la persona amata. Quell'innamoramento può trasformarsi in qualcosa di "altro", magari una semplice infatuazione che si esaurisce come la fiamma di un piccolo falò, oppure un vero e proprio amore che divampa come un incendio.
Michelle Bond, cantautrice originaria di San Francisco e nota come Michellar, racconta quel silenzioso punto di svolta emotivo in cui l'amore si evolve e si trasforma in qualcosa di più impegnativo nella sua ultima canzone "Get Me There to the Church".
Il brano non si limita a parlare solo di romanticismo, ma affronta altri temi come la fiducia e anche la paura di percorrere insieme un ulteriore passo avanti nel rapporto. Ciò che aumenta ancora di più la carica emotiva della canzone è il retroscena di vita reale, poiché è ispirata ad una storia vera e affonda le sue radici in un'esperienza vissuta, raccontata proprio da chi si è trovato dinanzi a questo bivio e ha sentito tutto il peso di quella scelta. Michellar sa raccontare e descrivere questo momento senza troppa enfasi, ma con raffinatezza e autenticità.
È stato interessante l'intero processo di registrazione, che è iniziato a San Francisco, mentre la produzione finale è stata eseguita a Londra e nello Staffordshire, nel Regno Unito. Il tocco di classe nella produzione ce l'ha messo Tobias Wilson, conferendo al brano calore e sobrietà.
Al progetto hanno partecipato anche Helen Walford e Harrison Black e le loro voci si sono armonizzate perfettamente con la voce solista di Michellar, contribuendo ad aggiungere strati vocali che esaltano la trama emotiva senza sopraffarla e a creare momenti di autentica bellezza armonica, soprattutto nelle sezioni del ritornello, dove il desiderio diventa ancora più palpabile.
Il brano scorre lento, non ha bisogno di andare di fretta, riflettendo quanto sia importante prendere decisioni cruciali nella vita con lucidità e calma, senza frenesia. Ogni frase sembra essere attentamente collocata al posto giusto, come se la canzone stessa si fermasse di tanto in tanto per prendere fiato.
Ed è proprio in quello spazio che Michellar ci invita per sentire il peso del momento insieme a lei. "Get Me There to the Church" è un magnifico esempio di onestà e dimostra che la vulnerabilità, abbinata alla giusta melodia, può essere un punto di forza sul quale fare leva quando bisogna prendere decisioni cruciali per se stessi.