MICHAEL LYON - What Could Be

24.09.2023

La nostra vita non è poi così diversa da un romanzo. Mentre ci addentriamo nella lettura di un libro capiamo la psicologia dei personaggio e ci affezioniamo a loro. Quello che succede in un capitolo getta la base per gli avvenimenti che leggeremo nelle pagine successive. A volte ci sono momenti di stasi in cui si assimila quanto letto fino a quel momento e che fungono da chiave di lettura per quello che accadrà in seguito.

Se la nostra vita invece di un libro fosse un album musicale, ecco che ogni singola canzone racconterebbe un pezzetto della nostra esperienza e la loro somma rappresenterebbe quindi una fotografia piuttosto precisa di un un periodo della nostra vita.

Le parole in apertura di questo articolo acquistano un senso maggiore se parliamo dell'ultimo album di Michael Lyon intitolato What Could Be. In questa raccolta di quattordici brani l'artista americano ci consegna un'istantanea delle sue esperienze e riflessioni che riguardano la vita ed il mondo in questo complesso periodo storico.

Lo stile di Michael Lyon è influenzato da artisti come Simon e Garfunkel, Cat Stevens e Neil Young con cui condivide lo stile intimista e sincero che riesce a creare un legame emotivo con gli ascoltatori. L'album è caratterizzato da un impianto minimalista in cui gli attori principali sono la voce e la chitarra acustica, nonostante questo c'è una grande attenzione per l'arrangiamento che non risulta mai banale e scontato.

Ogni canzone brilla di luce propria offrendoci uno spunto positivo che ci spinge a cercare la bellezza anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. La voce di Michael ha una consegna genuina e onesta e mentre ascoltiamo le sue storie abbiamo l'impressione che egli si trovi con noi ad una festa tra pochi intimi e che canti guardandoci negli occhi.

Il sound dell'album non può che essere caldo ed avvolgente e le parole delle sue canzoni ci raggiungono senza filtri o sovrastrutture. I suoi testi ci spingono a guardare dentro di noi e a trovare una connessione con le nostre esperienze. L'album è stato composto in un periodo abbastanza lungo che comprende anche la pandemia.

I tempi difficili che stiamo attraversando ci offrono uno spunto di riflessione che ci fa apprezzare le piccole cose della vita. Anche gli aspetti più banali della nostra routine diventano preziose ai nostri occhi perché è in questi momenti che ci rendiamo conto della loro fragilità e importanza.

Lo sguardo che getta Michael sul mondo ci restituisce comunque un'immagine luminosa che ci insegna ad apprezzare la semplicità e la bellezza della vita. 

Se volete conoscere al meglio la musica e la storia di Michael Lyon vi consigliamo di visitare il suo canale Youtube ( https://www.youtube.com/channel/UC8Bk70Nt45jibXW3YGYKPxw)  e il suo sito web (https://www.michaellyonmusic.com/).

Consigliatissimo!