MICAH THUNDER - Pioneer

26.11.2022

In un panorama musicale come quello attuale in cui il Main stream decide quali sono i generi di tendenza del mercato, l'offerta deve piegarsi alla domanda per avere una possibilità di sopravvivere o di esistere in un ambiente sempre più esclusivo e sovrappopolato come il music-business. 

Sempre più spesso capita di ascoltare artisti che vengono costruiti a tavolino per esigenza di vendita, manipolati da produttori discografici ed Etichette al solo scopo di immettere nel mercato un prodotto che venda velocemente e faccia guadagnare. Non importa se il "fenomeno" del momento si trasforma in una meteora che sparisce per sempre a pochi mesi dalla sua comparsa, l'importante è che gli incassi non siano mancati. Se poi non stiamo parlando di una lametta usa e getta, ma di una persona, di un artista, chi se ne frega!

Ci sono poi artisti che preferiscono fare le cose alla vecchia maniera, un passo per volta. Non è importante per loro il successo immediato, ma soprattutto hanno come imperativo categorico l'esprimersi liberamente attraverso quella che è la loro ispirazione artistica ed assecondare il proprio gusto ed il proprio sentire.

Questa è l'impressione che abbiamo avuto ascoltando Pioneer, di Micah Thunder, un originale artista indipendente del Nuovo Messico che ha come obbiettivo produrre musica per potenziare viaggi spirituali rimanendo concentrato sull'ispirazione attraverso l'arte.


L'album costituito da otto tracce è un vero e proprio campionario di idee divulgate attraverso una sonorità personalissima e tributaria dell'espressività della musica etnica, che per definizione si affranca dagli stretti canoni del main stream. 

Nonostante i brani si differenzino molto gli uni dagli altri possiamo constatare che c'è un filo che lega le composizioni tra loro, una certa aria comune che da un lato si identifica con la sua voce e dall'altro dagli arrangiamenti originali che colorano i brani senza nessuna forzatura formale.

La voce di Micah possiede un timbro davvero originale e magnetico e traccia dopo traccia la ascoltiamo adattarsi in maniera estremamente naturale a tutti gli stili e moods che il disco ci offre. Sembra davvero difficile credere che la voce interpretante il brano Give And Take, sia la stessa che canta Wave Of Pain o addirittura Mine. Una versatilità che è rara da riscontrare in altri e che fa di questo artista un personaggio davvero eclettico e completo.

Senza ombra di dubbio il grande punto di forza dell'album, oltre alla varietà degli stili proposti, è la sua capacità di sfruttare i generi e le tendenze musicali in voga, piegandole alle sue regole e secondo il suo gusto facendole così, proprie.