ME & MELANCHOLY - Under Cover, Part 2

12.09.2024

L'Intelligenza Artificiale in questi ultimi anni ha fatto enormi passi da gigante e ha fatto prepotentemente irruzione in tutti i settori, compreso quello musicale. Uno degli artisti che meglio ha saputo "giocare" con l'Intelligenza Artificiale è il musicista svedese Peter Ehrling, meglio noto con il nome Me & Melancholy.

Cosa ha fatto Peter? Ha creato un progetto davvero molto interessante: ha realizzato cover di vecchie canzoni, reinterpretandole dal suo punto di vista con l'aggiunta dell'Intelligenza Artificiale che ha ricreato voci e musiche. L'album appena lanciato, "Under Cover (part 2)", contiene 9 brani realizzati a cavallo tra gli anni '80 e il 2010 e caratterizzati da un synth-pop malinconico che mixa stili retrò e moderni. Ogni traccia porta con sé un'atmosfera nostalgica e introspettiva, che regala emozioni nuove nell'ascoltare una canzone datata.

Me & Melancholy ha ricreato brani vecchi con una nuova anima, riuscendo a mantenere il suo stile distintivo pur trattandosi di cover. I 9 brani, che oscillano dal new wave all'indie pop, sono stati rielaborati con arte e magia in forme puramente elettroniche. L'artista ha rivelato che il processo di realizzazione di quest'album è stato diverso dal solito, non solo perché si tratta di cover, ma anche perché i tempi sono stati molto più lunghi del solito. Su alcune canzoni il musicista ha lavorato addirittura per 2-3 anni e molti brani in realtà sono molto diversi dalla versione iniziale.

L'album inizia con "The Sun and the Rainfall", dove la melodia tremolante sembra un fiume che scorre lento fino alla cascata finale. Il secondo brano è "3e Sexe" che con le sue trame vivaci dà una scossa a tutto il corpo, mentre la voce di Zeyneb aggiunge un tocco ancora più enigmatico al brano.

"This Modern Love" emerge con i suoi strumenti sinuosi e scintillanti che rievocano la luce tremolante del sole al tramonto. "Run" è uno dei pezzi dal carattere più retrò e con i suoi sintetizzatori ben radicati nel ritmo porta direttamente nel cuore degli anni '80.

La quinta traccia è "Socker", che si espande con le sue linee sonore vagamente sfocate che ricreano attorno all'ascoltatore paesaggi sonori rilassanti e calmanti. "Fake Plastic Trees", la sesta tappa di questo viaggio, da un punto di vista vocale si snoda molto lentamente, ma ha un ritmo che graffia e che brucia.

"Major Leagues" ha un ritmo vibrante e ipnotico che, come un boa, ammalia e cattura l'ascoltatore avvolgendolo vorticosamente con le sue vibrazioni a spirale. Anche "Smalltown Boy" è intriso di un romantico e nostalgico ritmo retrò, che ricrea quelle atmosfere elettronicamente vintage degli anni '80. 

L'album si chiude con "Lovesong", che si apre con un ritmo groovy e calmante portando l'ascoltatore a perdersi in un ritmo ipnotico.

Me & Melancholy non si limita a ricreare cover, ma le interpreta in modo assolutamente personale, conferendo ad ogni traccia ricchezza musicale pur mantenendo un'apprezzabile semplicità elettronica. Questo album è la testimonianza della capacità di Peter Ehrling di saper regalare emozioni profonde tramite una produzione ricca di synth, rendendo omaggio ai suoi artisti preferiti.

"Under Cover (part 2)" è un'esperienza d'ascolto in cui ogni appassionato di synth-pop dovrebbe immergersi almeno una volta. Che altro aggiungere… buon ascolto!